7° Bilancio di sostenibilità: lettera agli stakeholders
Signori Stakeholder,
vi presentiamo il settimo Bilancio di Sostenibilità del Gruppo IGD, che per la prima volta viene approvato dal Consiglio di Amministrazione congiuntamente al Bilancio Civilistico. Questo passaggio testimonia il pieno commitment da parte del Board ad un’integrazione sempre maggiore fra le logiche economico-finanziarie e quelle socio-ambientali. Al contempo permette a tutti gli stakeholder di avere nello stesso momento una rendicontazione a 360 gradi delle performance di IGD nell’anno appena concluso, in una logica che rappresenta un primo passo verso una possibile futura integrazione dei due documenti.
L’anno di riferimento, il 2016, è stato il miglior esercizio nella storia di IGD per quel che concerne i risultati economico-finanziari. L’anno si chiude infatti con un utile netto di Gruppo che supera i 68 milioni di euro, in aumento di quasi il 50% rispetto al 2015, ma soprattutto con un risultato netto ricorrente (FFO) che, con una crescita prossima al 19% raggiunge i 53,9 milioni di euro, a testimonianza della capacità di IGD di generare cassa nel tempo. Per la prima volta, inoltre, il valore di mercato degli immobili del nostro portafoglio ha quasi raggiunto i 2,2 miliardi di euro, in virtù in primo luogo delle acquisizioni e delle nuove aperture effettuate.
Questi risultati sono perfettamente in linea con le previsioni del Business Plan al 2018, aggiornato nel 2016; IGD si conferma così la società italiana leader nella proprietà e nella gestione di Centri Commerciali e proseguendo un percorso di crescita sostenibile. Abbiamo detto di volerlo fare sfruttando al meglio le nostre leve nell’ambito commerciale, finanziario e di asset management. La sostenibilità, integrata nel business, è per noi trasversale a questi ambiti: due anni fa abbiamo definito quali erano le tematiche rilevanti (c.d. material), le abbiamo inserite nella pianificazione industriale e su quelle rendicontiamo annualmente.
Quattro sono i temi che si confermano alla base del nostro impegno: innovazione, socialità, ambiente e legalità.
Innovare, per noi, significa offrire ai visitatori dei Centri Commerciali il migliore ambiente possibile affinché la shopping experience sia in linea con le loro necessità ed aspettative.
Ed è in questa ottica che operiamo continuamente su 3 direttrici: l’adeguamento delle nostre strutture, un tenant ed un merchandising mix in continua evoluzione ed una forte attenzione alle soluzioni innovative offerte in Galleria ed in una logica multichannel.
In merito alle strutture, nel corso dell’anno abbiamo lavorato per aprire il Centro Maremà a Grosseto, asset di ultima generazione, innovativo dal punto di vista architettonico ed all’avanguardia per le scelte collegate alla riduzione dell’impatto ambientale; abbiamo inoltre iniziato i lavori di rimodulazione interna del Centro Città delle Stelle di Ascoli, allo scopo di aumentarne l’attrattività inserendo come primo intervento un tenant internazionale. In questo Centro i lavori proseguiranno nel 2017 con la creazione di una nuova piazza interna – collegata alla Galleria esistente – risultante dalla riduzione della superficie dell’Ipermercato. Abbiamo notato che i visitatori apprezzano le novità: i migliori risultati in termini di vendite degli operatori ed accessi sono stati registrati, nel 2016, dalle nuove aperture o dai Centri Commerciali che negli ultimi anni hanno avuto significativi interventi di restyling o refurbishment. Questa, per noi, rappresenta una importante conferma del percorso che abbiamo intrapreso con l’ultimo Business Plan.
Il lavoro di adeguamento del merchandising e tenant mix, invece, è proseguito con una ricerca e selezione strutturata di nuove insegne da inserire nelle Gallerie Commerciali. Si è trattato di un lavoro portato avanti sia a livello nazionale (con la partecipazione al primo Mapic Italy), che internazionale (con le iniziative promosse dal Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali a Londra ed a Cannes). L’obiettivo strategico rimane l’aumento dell’offerta commerciale nelle categorie meno influenzate dallo sviluppo delle vendite on line (specialmente ristorazione e servizi alla persona). Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti: 26 nuovi marchi hanno aperto nelle nostre strutture ed il Centro Commerciale Maremà è stato inaugurato con un tasso di commercializzazione vicino al 100%.
In merito alle soluzioni offerte ci stiamo sempre più muovendo in una logica “O2O” (Online to Offline). In questo senso, nel 2016 abbiamo iniziato a lavorare su due progetti: il “Prenota & ritira” ed una nuova strategia per la gestione dei social. Il “Prenota & ritira”, primo esperimento in un Centro Commerciale italiano, è un progetto pilota nel Centro ESP di Ravenna: in un’ottica multichannel, diamo l’opportunità ai visitatori di prenotare on line sul sito del Centro Commerciale i prodotti o servizi esclusivi (o con forte promozionalità) messi a disposizione dai tenant della Galleria, che saranno poi ritirati nei punti vendita della Galleria stessa. Il secondo riguarda la strutturazione di una strategia Facebook comune per tutti i Centri IGD, in modo da aumentare le possibilità di ingaggio con il visitatore. Al termine del primo anno, i numeri ci dicono che siamo in grado di dialogare con una platea più vasta ed interessata a partecipare alla vita del Centro Commerciale.
Inoltre, nella logica di rendere piacevole, sicuro e rilassante il tempo trascorso dentro la galleria, stiamo inserendo nuovi servizi per i visitatori, quali i caricabatterie per cellulari e tablet e la possibilità di mettere al sicuro il carrello una volta effettuata la spesa, oltre al il wi-fi gratuito presente da alcuni anni.
Proprio sui temi dell’evoluzione dei Centri Commerciali e dell’innovazione abbiamo organizzato un seminario interno, coinvolgendo il Consiglio di Amministrazione ed i vertici dei soci di maggioranza.
Anche in quella occasione è stato riaffermato il ruolo sociale del Centro Commerciale, confermato anche dalle indagini di customer e di event satisfaction che svolgiamo nelle nostre strutture: i 74 milioni di visitatori che nel 2016 sono entrati nei nostri Centri richiedono sia occasioni di shopping che possibilità di aggregazione. Resta quindi quanto mai attuale il payoff “Spazi da vivere”, all’interno del quale ha una forte valenza un evento come “Happy Hand in Tour”, manifestazione basata sull’inclusione, in cui normodotati e disabili si confrontano in occasioni sportive o condividono una comune esperienza artistica. L’evento è stato realizzato in tutti i Centri Commerciali IGD ed ha coinvolto 200 associazioni, con uno SROI a consuntivo che abbiamo calcolato essere positivo: 1€ investito nel progetto ha prodotto un risultato in termini di benessere sociale pari a 1,61€.
Socialità, per noi, è anche attenzione al benessere dei dipendenti: per questo, nel 2016 abbiamo approvato il primo Piano di Welfare aziendale di IGD, che metterà a sistema quanto già presente in azienda integrandolo con le novità offerte dal cambiamento del contesto normativo degli ultimi 2 anni. L’obiettivo è anche quello di incidere in maniera positiva sul clima interno e sulla capacità delle persone di lavorare nella maniera migliore.
Siamo inoltre consapevoli che sono molteplici gli impatti ambientali delle nostre strutture. Per questo, negli ultimi 5 anni, abbiamo attivato un processo di diminuzione dei consumi, che sta portando buoni risultati: dal 2011 ad oggi abbiamo ridotto del 13% l’energia elettrica complessivamente consumata, evitando di inserire in atmosfera quasi 3.200 tonnellate di Co2 (equivalente all’energia elettrica consumata da 2.200 famiglie in un anno). Questo grazie sia agli investimenti già annunciati nel nostro Business Plan (10 milioni di euro entro il 2018) sia in virtù di miglioramenti gestionali. Su questo punto significativi sono i vantaggi che stiamo ottenendo dalla certificazione ambientale UNI EN ISO14001: sulla base del piano di roll out che ci siamo dati nel 2013, arriveremo nel 2018 a certificare il 90% dei Centri Commerciali del nostro portafoglio Italia.
Il 2016, inoltre, è stato un anno importante perché abbiamo ottenuto la certificazione BREEAM sul Centro Sarca, a seguito dei lavori di restyling effettuati. Questa certificazione rappresenta uno degli standard internazionali più importanti e riconosciuti per la sostenibilità ambientale degli edifici e si caratterizza per la particolare attenzione verso il miglioramento complessivo del benessere di chi li frequenta. Dotato anche della certificazione ISO14001, questo Centro è il primo in Italia ad avere entrambe le certificazioni. Anche in virtù di questo impegno per la riduzione dell’impatto ambientale, il Centro Sarca è stato selezionato da una giuria di qualificati operatori del settore, provenienti da tutto il mondo, per far parte della rosa dei finalisti ai “MAPIC Awards” nella categoria “Best Redeveloped Shopping Centre”, accanto ad altri tre Centri dislocati in Austria, Estonia e Cina.
Dal punto di vista delle energie rinnovabili stiamo operando su due fronti: il fotovoltaico e le fonti di approvvigionamento. Sul primo tema, nel 2016, abbiamo sottoscritto un accordo con un primario operatore del settore per la fornitura di energia ai Centri Commerciali attraverso impianti fotovoltaici. Gli impianti saranno realizzati nel 2017 in 3 Centri Commerciali (che si aggiungeranno a quelli attivi negli ultimi due Centri inaugurati, Clodì a Chioggia e Maremà a Grosseto). Sul secondo, abbiamo deliberato che, a partire dal 2017, l’approvvigionamento di energia elettrica di tutti i Centri Commerciali proverrà da fonti di energia rinnovabili, anticipando gli obiettivi fissati dalla Strategia Energetica Nazionale, dall’Unione Europea con il “Pacchetto Clima-Energia” e dall’Onu con l’Agenda al 2030 per lo sviluppo sostenibile, allineandoci così alle best practice di importanti gruppi internazionali.
Anche nell’ambito della legalità, nel 2016 abbiamo ottenuto un importante risultato, con l’attribuzione del Rating di Legalità da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) con il punteggio di tre stelle, il massimo previsto. Questo riconoscimento premia l’impegno di IGD ad adeguarsi ai più elevati standard etico/sociali e di governance, non solo rispettando le normative nella sua quotidiana operatività, ma anche facendosi promotrice del rispetto della legge presso i propri stakeholder.
Per concludere, osserviamo con piacere che sta crescendo l’interesse verso le nostre pratiche di sostenibilità, sia a livello nazionale che internazionale. Ci fa piacere, in primo luogo, perché ci interessa avere un ruolo attivo nel dibattito sulle tematiche ESG sia a livello europeo (ad esempio partecipando attivamente all’ “European Sustainability Group” dell’ICSC come unica società italiana) sia nazionale (partecipando come relatori a convegni o workshop). È poi motivo di soddisfazione veder riconosciuto il nostro impegno: nel 2016 abbiamo confermato l’ “EPRA sBPR Gold Award” per il secondo anno consecutivo per il Bilancio di Sostenibilità (e l’ “EPRA BPR Silver Award” per il Bilancio Civilistico) e siamo stati finalisti nella sezione dedicata alle Piccole e Medie Imprese dell’Oscar di Bilancio; inoltre gli analisti finanziari stanno sempre più tenendo in considerazione le tematiche ESG fra gli elementi di valutazione del Gruppo e gli investitori ci contattano a seguito dei nostri miglioramenti ottenuti nei questionari di CDP e GRESB.
Siamo quindi consapevoli che ancora molto lavoro resta da svolgere, ma siamo altrettanto convinti che il percorso intrapreso oramai 7 anni fa era e si conferma una scelta giusta per la sostenibilità di medio-lungo periodo di IGD.
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