Il prezzo di IGD in rialzo di oltre il 40% da inizio anno
Da fine 2016 alla chiusura del 6 novembre 2017 l’azione IGD ha registrato un apprezzamento del 42,0%, con una performance nettamente migliore rispetto all’indice del listino italiano (+21,5%) e all’indice europeo del settore immobiliare (+5%). Il titolo, che continua a beneficiare dei solidi fondamentali, confermati anche dai risultati al 30 settembre 2017 pubblicati il 9 novembre scorso, ha inoltre scontato l’impatto positivo di un contesto macroeconomico in miglioramento e della riduzione dei rendimenti dei debiti sovrani dell’Eurozona, che hanno riguardato in modo particolare i paesi periferici, tra cui l’Italia. Ad accentuare il trend positivo di IGD, l’aspettativa, che ha preso corpo ad ottobre, di un allargamento dell’universo del paniere di investimento dei PIR ai titoli del comparto immobiliare. Un fenomeno destinato a portare un nuovo, ulteriore flusso di domanda sulle società quotate del settore, se la modifica all’attuale normativa sarà inclusa nella prossima Legge di Stabilità.
Fonte: elaborazioni IGD su dati Borsa Italiana ed EPRA
Con l’accelerazione del trend al rialzo che prosegue da fine giugno 2017, il prezzo di IGD ha recuperato livelli che non aveva più raggiunto dal giugno 2014, facendo segnare il massimo dell’anno a 1,043 euro il 2 novembre scorso.
Nella seconda parte del 2017 il titolo IGD ha mostrato un andamento più correlato con quello dell’indice del mercato azionario italiano che non con quello dell’indice FTSE EPRA NAREIT Developed Europe. Mentre le performance del comparto immobiliare europeo sono rimaste frenate nel corso dell’anno dalla preoccupazione per le ricadute di futuri rialzi nei tassi di interesse e pesantemente condizionate dalle difficoltà di grandi player presenti sul mercato inglese, in vista della Brexit, IGD ha potuto beneficiare di più fattori che hanno sostenuto le quotazioni del titolo. Al di là dei buoni fondamentali, che la pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2017 lo scorso 9 novembre ha confermato, il titolo ha infatti tratto beneficio da un continuo miglioramento delle stime sulla crescita dell’economia italiana e dalla maggior fiducia nella capacità del sistema bancario di affrontare e superare il tema dei crediti in sofferenza.
A partire dal mese di ottobre 2017, il rally del titolo IGD ha mostrato una significativa accelerazione. Al di là dei benefici di un contesto di rendimenti obbligazionari in discesa, grazie a un atteggiamento della BCE che promette di essere ancora accomodante finché non ci saranno segnali di una convincente ripresa economica, a imprimere smalto alla performance borsistica del titolo è stata soprattutto l’aspettativa che i titoli quotati del settore immobiliare italiano possano essere inclusi nel paniere degli investimenti dei PIR, i Piani Individuali di Risparmio che, godendo di agevolazioni fiscali, stanno realizzando significativi flussi di raccolta.
La prospettiva di una domanda di investimento proveniente da questi veicoli, con benefici attesi anche in termini di maggiore liquidità degli scambi, si è immediatamente riflessa in un netto progresso delle quotazioni di IGD. Il prezzo ha perciò velocemente chiuso il gap rispetto al target price di consensus dei sette broker in copertura sul titolo (al 6 novembre 2017 pari a 1,03 euro).
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