Il punto di vista dell’Amministratore Delegato
Gentili Azionisti,
in questi primi mesi del 2018 IGD ha messo a segno una serie di importanti risultati. Dopo avere pubblicato risultati annuali per l’esercizio 2017 in forte crescita, il 18 aprile scorso abbiamo concluso con successo l’aumento di capitale da 150 milioni di euro e potuto così perfezionare l’acquisizione di un portafoglio strategico di quattro gallerie commerciali e un retail park da ECP, il cui controvalore, inclusi gli oneri dell’operazione, si attesta a 195,5 milioni di euro. I risultati del primo trimestre si aggiungono a questo quadro, confermando un inizio del 2018 molto incoraggiante.
In estrema sintesi, il progresso del 16,7% dell’utile netto del primo trimestre 2018 riflette da un lato il miglioramento della gestione operativa, con un EBIT in aumento del 4,7%, e dall’altro il contributo positivo dell’area gestione finanziaria, il cui saldo negativo si riduce del 13,3%, grazie alla continua diminuzione del costo del debito, che nel primo trimestre si è attestato al 2,75%.
Le metriche operative confermano la validità delle politiche realizzate sotto il profilo commerciale e dell’asset management. Per i nuovi contratti sottoscritti con gli operatori delle gallerie nel corso del trimestre è stato registrato un incremento medio dei canoni del 3,0% in Italia e dell’1,5% in Romania. L’occupancy è rimasta su livelli elevati, pari al 96,8% per le gallerie italiane e al 97,1% per quelle rumene, mentre le vendite degli operatori delle gallerie italiane sono risultate in crescita del 3,0% rispetto al primo trimestre 2017.
L’impatto di questi tonici andamenti delle metriche operative nel nostro Conto Economico si è tradotto in una crescita dei ricavi locativi del 5,2%, dato che incorpora una crescita nelle gallerie italiane del 2,5% e in quelle rumene del 4,1%, oltre a beneficiare del contributo incrementale dell’estensione del centro ESP, inaugurata nel giugno dello scorso anno.
L’FFO, ovvero il Funds from Operations, che esprime in maniera efficace il risultato del nostro sforzo gestionale, nel primo trimestre 2018 si è attestato a 18,3 milioni di euro, con un progresso di 2,7 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2017.
L’incremento del 17,5% dell’FFO già di per sé in linea con la nostra guidance di un miglioramento di questo indicatore nell’ordine del 18-20% per i 12 mesi del 2018; considerando che nel secondo semestre avremo il pieno effetto del contributo incrementale dagli asset acquisiti lo scorso 18 aprile in agosto, in occasione dei risultati del 1H daremo un agiornamento , fiduciosi di poter migliorare la stima.
Siamo convinti che il mercato azionario apprezzerà le conferme che provengono dalla performance dei conti trimestrali che si collocano sulla scia di importanti risultati conseguiti nel 2017.
Proprio sulla base dei positivi risultati dell’esercizio e in linea con il nostro impegno a offrire un’interessante remunerazione agli azionisti, il CdA ha proposto la distribuzione di un dividendo per azione di 0,50 euro, in crescita dell’11% sul dividendo 2016. Anche le nuove azioni emesse in occasione dell’aumento di capitale avranno diritto a percepire il dividendo, premiando i sottoscrittori dell’operazione.
Il rendimento legato al dividendo non è l’unico elemento che in questa fase rende particolarmente interessante il nostro titolo. Se consideriamo le valutazioni indipendenti di fine 2017, l’EPRA Triple Net Asset Value per azione successivamente all’aumento di capitale si attesta a 11,4 euro per azione: un livello che indica uno sconto molto ampio rispetto alle recenti quotazioni e prefigura quindi altrettanto ampi spazi di rivalutazione. Lo sconto è rilevante anche in rapporto al target price di consensus degli analisti in copertura sul titolo, oggi pari a 9,63 euro.
Entro fine anno Beni Stabili sarà prevedibilmente fusa nella controllante francese, Foncières des Regions: presto perciò IGD sarà la più grande SIIQ italiana quotata nel segmento immobiliare della borsa italiana. Anche se preferiremmo che il comparto delle SIIQ italiane si ampliasse ulteriormente invece di contrarsi, riteniamo che questo fattore possa offrire ulteriore visibilità al nostro titolo.
Oggi infatti IGD rappresenta una realtà solida e in crescita, vicina ai 2,5 miliardi di euro di patrimonio immobiliare, che ha la possibilità di diventare una “billion company” anche dal punto di vista della capitalizzazione di mercato, se il valore dei suoi fondamentali e le prospettive di crescita future saranno pienamente incorporati nel prezzo del titolo.
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