Tra il 2020 e il 2021 la pandemia globale da Covid-19 ha impattato fortemente il business di IGD, interrompendo il precedente percorso di sviluppo che aveva visto tra il 2015 e il 2019 il Fund from Operations crescere del +16,5% medio annuo e il dividendo distribuito crescere di oltre il 33% medio annuo.
La pandemia ha avuto come effetto anche l’accelerazione di alcune macro-tendenze che erano già in essere anche in precedenza:
Il Gruppo IGD ha quindi adattato la propria strategia operativa focalizzando il nuovo Piano Industriale con orizzonte 2022-2024 sull’adeguamento degli spazi fisici e del merchandising mix, oltre che sul proseguimento del proprio impegno volto alla riduzione della carbon footprint complessiva.
“Il Piano Industriale 2022-2024 ci vede fortemente impegnati in ottica ESG e con investimenti su innovazione e digitalizzazione nei nostri centri commerciali, con il fine di proiettarli nel futuro e preparali a nuove sfide di mercato. Al contempo ci siamo dati importanti obiettivi economico-finanziari, ritornando a distribuire il dividendo ai nostri azionisti, il tutto riducendo la leva finanziaria e consolidando il profilo investment grade raggiunto”
Claudio Albertini, AD di IGD
Il Piano è declinato su 4 ambiti operativi:
Nel corso del 2022 e del 2023 abbiamo assistito a un significativo peggioramento del quadro geopolitico e macroeconomico, con un deciso rialzo delle curve dei tassi di interesse che ha comportato incrementi per IGD degli oneri finanziari e del rapporto di leva finanziaria LTV generato dalle svalutazioni sul Portafoglio immobiliare; tale scenario ha rappresentato uno scostamento significativo rispetto alle ipotesi utilizzate nell’elaborazione del Piano Industriale 2022-2024.
Alla luce di ciò, a gennaio 2023 IGD ha comunicato al mercato che alcuni dei target al 2024 indicati nel Piano Industriale presentato il 14 dicembre 2021, con particolare riferimento a FFO e dividendi, non erano più raggiungibili.
Sono rimaste comunque confermate tutte le linee guida strategiche e operative indicate nel Piano stesso, relativamente agli ambiti commerciale, marketing, sostenibilità, nonché il programma di investimenti, per i quali è massimo l’impegno alla realizzazione.
Nel 2022 e nel 2023, infatti, abbiamo continuato a operare nel solco del Piano, sia nella direzione delle scelte operative, portando avanti gli importanti progetti di investimento in pipeline, sia per gli obiettivi di liability management e, guardando ai risultati, possiamo affermare che gli sforzi che abbiamo compiuto per rimanere coerenti con le linee-guida del Piano Industriale 2022-2024 si sono dimostrati premianti: