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Riprende “Happy Hand in Tour”, che nell’edizione 2017-2018 coinvolgerà nuovamente tutti i centri commerciali IGD
E’ cominciato un nuovo “Happy Hand in Tour”, iniziativa che vede normodotati e disabili confrontarsi in numerose discipline artistiche e sportive, all’interno dei centri commerciali.
L’evento itinerante, giunto alla seconda edizione, è ripartito lo scorso 10 giugno nel centro Puntadiferro di Forlì e si concluderà nel primo trimestre 2018, coinvolgendo 24 centri commerciali di IGD in 11 regioni italiane.
Il grande seguito che aveva avuto l’iniziativa nell’edizione 2015-2016, con il contributo di 500 volontari e l’adesione di 200 gruppi di natura sportiva, culturale e musicale, ha spinto IGD, promotrice dell’iniziativa, a replicare l’evento nei propri centri commerciali, location ideale per avvicinare varie fasce della popolazione a una realtà che si può comprendere solo sperimentandola: Happy Hand in Tour dimostra infatti come ci si possa misurare in sfide sportive, oppure fare arte, con grande divertimento da parte dei protagonisti e interesse da parte del pubblico spettatore, con partecipanti dotati di caratteristiche e abilità differenti tra loro.
Si accresce il numero e la rilevanza dei partner dell’iniziativa: oltre alla conferma della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH), che ha promosso anche questa volta l’iniziativa insieme a IGD e di WTKG (Willy The King Group), l’iniziativa per il 2017 si avvale anche della collaborazione di UISP (Unione Italiana Sport per tutti) e CSI (Centro Sportivo Italiano). L’evento, presentato in una conferenza stampa a Roma lo scorso 10 maggio, ha luogo sotto il patrocinio del CIP (Comitato Italiano Paralimpico).
Waste-2-Value: il ruolo innovativo di IGD in un progetto di economia circolare
Mentre in Europa il concetto di circolarità sta prendendo corpo attraverso diverse iniziative, attente alla sostenibilità ambientale, IGD decide di applicarne il concetto nel proprio business e lancia un progetto innovativo per la realtà dei centri commerciali: dare una nuova opportunità di utilizzo all’interno del centro commerciale dei rifiuti prodotti nel centro stesso, reimmettendoli in circolazione nei cicli produttivi e vitali.
IGD da sempre promuove lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti nei propri centri commerciali, attraverso una raccolta differenziata ben organizzata. L’osservazione del fatto che i rifiuti derivanti da consumi di alimenti effettuati in loco siano in continua crescita ha spinto però la Società a cercare di minimizzarne l’impatto, dando nuova vita a scarti quali (ad esempio) i fondi di caffè o le bucce delle arance.
Il progetto, basato sull’idea della partecipazione e del coinvolgimento di differenti stakeholder interessati in varia misura, si articola su un programma definito : iniziato a giugno, “Waste-2-Value” si concluderà nel primo trimestre del 2018. Con il coordinamento di Impronta Etica, IGD, insieme a Coop Alleanza 3.0 e a CAMST – La Ristorazione Italiana, è promotore dell’iniziativa. La gestione operativa è affidata a Future Food Institute, trust no profit di ricerca su cibo e innovazione, che gestisce i due hackathon previsti dal programma, la formazione dello staff coinvolto ed è responsabile della comunicazione digitale, attraverso la creazione e gestione del sito web dedicato, di prossimo lancio. Un Hackathon è una maratona di creatività e innovazione durante la quale esperti di vari settori si sfidano, a gruppi, in un contest, è un metodo di lavoro che permette di raccogliere e sviluppare idee innovative a partire dal basso e fare networking.
Il progetto prenderà corpo in un Centro pilota, il Centronova di Bologna, facilmente monitorabile per la sua collocazione e nel quale tutti e tre i partner – IGD, Coop e CAMST – sono presenti.
Waste-2-Value presenta perciò alcuni chiari punti di forza: per la natura innovativa della sua proposta, per il coinvolgimento di tre partner che hanno un peso nel mondo retail e della ristorazione e, infine, per la capacità di sviluppare nuove progettualità tramite un percorso di partecipazione. La scelta di promuovere l’iniziativa attraverso due hackathon, rispetto all’alternativa di rivolgersi a una start-up, è un elemento che qualifica la portata stessa del progetto.
Il primo hackathon, che ha avuto luogo a giugno ed ha coinvolto studenti universitari e partecipanti ad un Master sul tema, ha già un primo vincitore nel progetto “RePOD, proteggiamo le tue piante”, mirato al riutilizzo di fondi di caffè e bucce di arancia prodotti all’interno dei centri commerciali, con l’obiettivo di realizzare mini-capsule, biodegradabili al 100% e a lento rilascio, da utilizzare come fertilizzanti per le piante presenti nei bar e nei punti di ristoro in cui gli scarti sono stati raccolti. Il secondo hackathon, che ha avuto luogo in luglio, si è invece da poco concluso.
I primi risultati che emergeranno dall’esperienza nel Centronova saranno oggetto di un’azione di partecipazione, che i 3 partner apriranno tanto allo staff quanto ai soci, nel corso di avvenimenti mirati che si terranno nel quarto trimestre del 2017. Nel prossimo ottobre è inoltre previsto un evento pubblico di sensibilizzazione nella galleria del Centronova stesso, in parallelo con un’azione web.
Il programma è strutturato in modo da potere giungere all’identificazione del progetto vincitore assoluto a fine anno e a una prototipazione nel primo trimestre 2018.
Il progetto è stato presentato nell’ambito di SMAU-R2B che si è tenuto a Bologna i giorni 8-9 giugno 2017 come progetto di innovazione nel settore agrifood. In questo contesto “Waste 2 Value” ha ricevuto il “premio innovazione SMAU R2B”, con il quale SMAU valorizza le eccellenze innovative del nostro Paese
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