Gestione delle segnalazioni – Whistleblowing

Il Gruppo IGD si impegna a promuovere una cultura aziendale basata su comportamenti etici, nel rispetto dei principi di lealtà, correttezza, responsabilità e legalità e, pertanto, rifiuta e deplora il ricorso a comportamenti illegittimi o scorretti per il raggiungimento dei propri obiettivi economici.

Per garantire il mantenimento, l’osservanza e il rispetto di tali principi e valori nonché per incentivare sempre di più la diffusione di una cultura della legalità all’interno dell’organizzazione, sono adottati strumenti organizzativi e di controllo atti a prevenire la violazione delle disposizioni di legge, dei principi e dei valori espressi nel Codice Etico, nei programmi di compliance e nelle procedure aziendali pro tempore vigenti, attraverso una costante vigilanza sulla loro osservanza ed implementazione.

Tali strumenti, a tutela degli interessi di tutti gli stakeholders, assicurano e garantiscono una corretta e trasparente gestione dell’attività d’impresa, intesa quale strumento imprescindibile per rendere più efficiente il proprio operato e garantire, altresì, la propria competitività sul mercato.

In tale ottica il Gruppo IGD, in occasione del Consiglio di amministrazione del 13 dicembre 2023, ha adeguato la propria procedura di whistleblowing assicurando riservatezza e garantendo il divieto di ritorsione verso i soggetti tutelati dalla norma, in attuazione alle disposizioni normative vigenti (Decreto Legislativo 10 marzo 2023, n. 24).

Le segnalazioni possono essere effettuate utilizzando l’apposita piattaforma informatica rinvenibile al Link: https://whistleblowing.gruppoigd.it/#/.

Le segnalazioni saranno gestite esclusivamente dai componenti dell’Organismo di Vigilanza per segnalazioni in ambito 231 e dalla Funzione Anticorruzione per segnalazioni in ambito whistleblowing.

Divieto di atti di ritorsione

Tutte le unità/posizioni organizzative di IGD e delle relative società controllate interessate dalla ricezione e trattamento delle segnalazioni, garantiscono l’assoluta riservatezza delle persone segnalanti.

Sono espressamente vietati atti di ritorsione o discriminatori nei confronti del segnalante in buona fede.

Possono essere applicate sanzioni disciplinari a carico di chi effettui in mala fede, o con dolo o colpa grave, segnalazioni che si rivelino prive di fondamento.