IGD apre il cantiere delle Officine Storiche alle istituzioni e ai cittadini
Nell’ambito del progetto Porta a Mare, il 27 ottobre scorso IGD ha presentato i lavori di riqualificazione delle Officine Storiche al Sindaco di Livorno, alla Giunta comunale e alla Stampa, nel corso di un Open Day fortemente voluto dal management della Società. “Solo se sapremo essere un libro aperto per autorità e cittadini, potremo avanzare in questo ambizioso progetto che sta trasformando il waterfront di Livorno potendo contare su un clima di fattiva collaborazione, basata sulla consapevolezza”: questo è quello che ci ha spiegato Roberto Zoia, Direttore Patrimonio, Sviluppo e Gestione Rete di IGD SIIQ SpA.
Da dove è nata l’idea di realizzare un Open Day del cantiere in corso alle Officine Storiche del progetto Porta a Mare?
La profonda riqualificazione dell’ex area industriale che IGD sta realizzando per dare un nuovo waterfront a Livorno rappresenta un’opera di ampio respiro, che richiede ingenti tempi di realizzazione, dal momento che copre circa il 10% della superficie complessiva della città. Un progetto, dunque, di grande impatto, che nel tempo avrà ricadute positive sempre più evidenti a livello economico e sociale. Considerato che si tratta di un progetto multifunzionale, composto da varie aree che vengono inaugurate in fasi successive nel tempo, abbiamo pensato che fosse utile presentare le opere in corso alle istituzioni ancor prima che sia completata la singola porzione del progetto. Allo stesso modo abbiamo ritenuto importante fare conoscere ai cittadini quello che le nuove aree man mano inaugurate potranno offrire.
Quali tipologie di immobili sono previste nel nuovo complesso?
Essendo, come dicevamo, una riqualificazione “mixed use”, nel nuovo waterfront abbiamo previsto una vasta gamma di possibili declinazioni di immobili: non solo spazi commerciali, ma anche hotel, student housing e residenze affacciate sulla marina. Alcune aree commerciali sono già aperte. Abbiamo inoltre 73 appartamenti già abitati, oltre allo storico Palazzo Orlando che è stato restaurato, affittato e venduto a uso uffici.
Su che cosa avete sensibilizzato le istituzioni durante questo Open Day del 27 ottobre scorso?
Abbiamo cercato di trasmettere l’idea di quale impatto può avere questa riqualificazione sul profilo urbano e per i livornesi stessi. Un impatto che sarà tanto più positivo quanto più saprà incontrare le esigenze della popolazione e rispondere ai nuovi trend di mercato. Il progetto era stato originariamente disegnato nel 2006. Ma la pandemia ha completamente cambiato le esigenze e le preferenze delle persone: basti pensare alla trasformazione che hanno avviato le attività di ristorazione per rispondere ai nuovi gusti dei consumatori… Per noi sviluppatori del progetto è essenziale potere contare sulla collaborazione delle Autorità, in modo da ottenere i permessi per operare eventuali variazioni rispetto al piano iniziale, laddove le nuove tendenze lo richiedessero.
Quali sono le iniziative che avete invece pensato per coinvolgere i cittadini?
In tre week-end compresi tra novembre 2022 e marzo 2023, gli abitanti di Livorno potranno partecipare, dietro prenotazione, a visite guidate del cantiere delle Officine Storiche. In parallelo, nelle medesime giornate, abbiamo previsto di animare con una serie di iniziative i comparti già aperti, come la piazza Mazzini, attraverso workshop e performance musicali. Il nostro obiettivo come sviluppatori è quello di fare seguire il percorso delle opere ai cittadini, in modo da trasmettere l’attenzione che dedichiamo alla sostenibilità ambientale e alla socialità, in una logica di completa trasparenza nei confronti della comunità locale. Siamo convinti che questa filosofia operativa sia facilmente percepibile se si osserva come gestiamo quotidianamente i nostri centri commerciali già in attività; dobbiamo però creare le opportunità per illustrare il nostro approccio anche per le aree in fase di riqualificazione, appunto attraverso iniziative di visite guidate ai cantieri. Vedere come i piccoli mattoni dell’edificio delle Officine Storiche siano stati ripuliti con attenzione uno per uno e riutilizzati nel nuovo spazio commerciale, con grande rispetto dello spirito originario dell’immobile, darà sicuramente un’idea concreta del nostro grande rispetto per l’heritage del luogo. In questi week-end di incontro con i cittadini racconteremo come IGD abbia studiato a fondo ciò che prediligono per disegnare e costruire strutture che incontrino il più possibile i loro gusti. I livornesi amano infatti immensamente il mare. È nato così, ad esempio, un nuovo percorso di jogging, sempre più frequentato, che si snoda vicino all’acqua.
I week end con le visite aperte ai cittadini si protrarranno fino a marzo. Le Officine Storiche apriranno dunque i battenti nell’assetto rinnovato nella primavera 2023?
Le opere termineranno nella prima parte del prossimo anno, ma l’area delle Officine dedicata alla palestra aprirà prima, già a gennaio, in modo da potere presentare la propria formula commerciale e avviare la campagna abbonamenti.
Avete orientato la vostra proposta a qualche particolare segmento-target di popolazione?
Il target varia in funzione della destinazione dell’immobile. Nel caso delle abitazioni, abbiamo venduto per l’80% circa a famiglie che ne hanno fatto la propria residenza principale e per il restante 20% a investitori intenzionati a mettere gli immobili a reddito, affittando ad esempio gli appartamenti agli equipaggi dei mega-yacht, che devono rimanere a terra nei lunghi mesi richiesti per le riparazioni e le manutenzioni delle navi. Per le attività di food & beverage ci rivolgiamo alle famiglie e ai giovani, che volentieri, soprattutto la sera, gravitano nella zona che si affaccia sul mare. Per le attività commerciali, invece, il bacino dal quale attingere visitatori è più ampio del semplice perimetro della città di Livorno: dobbiamo riuscire a intercettare visitatori anche dalle aree limitrofe. Non va trascurato neppure il fatto che Livorno è un porto di rilievo nel Tirreno, nel quale attraccano già oggi diverse navi da crociera. Non solo: è previsto che sempre più percorsi di viaggio abbiano la propria tappa di partenza o di arrivo proprio a Livorno. Siccome il punto di attracco delle navi è in prossimità delle nostre aree, stimiamo che circa 900 mila crocieristi all’anno attraverseranno il cuore del nostro progetto Porta a Mare: anche per loro disegneremo una proposta adeguata.
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