Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2010
Risultati Consolidati tutti in crescita nell’esercizio 2010[1] (vs. esercizio 2009):
- Ricavi Totali[2]: 122,4 milioni di euro (in incremento del 2,3% rispetto ai 119,7 milioni di euro al 31 dicembre 2009)
- EBITDA: 82,3 milioni di euro (in crescita del 7,6% rispetto ai 76,5 milioni di euro al 31 dicembre 2009)
- EBITDA margin: 71% (in aumento di 3,1punti percentualirispetto al 67,9%al 31 dicembre 2009)
- EBIT: 68,3 milioni di euro (in incremento del 19,14% rispetto ai 57,3 milioni di euro al 31 dicembre 2009)
- Utile Netto: 29,3 milioni di euro (in crescita del 43,77% rispetto ai 20,4 milioni di euro al 31 dicembre 2009)
- Indebitamento Finanziario Netto: 1,017 miliardi di euro (in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2009 quando era pari a 1,028 miliardi di euro)
Altre delibere:
- Convocata l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti per il giorno 20 aprile 2011 alle ore 10 presso l’Hotel Savoia in Bologna, in prima convocazione e, occorrendo, per il giorno 21 aprile 2011, stesso luogo ed ora, in seconda convocazione
- Proposto un dividendo pari a 0,075 euro per azione (in aumento del 50% rispetto ai 0,05 euro per azione dell’esercizio 2009), con data di stacco della cedola il 23 maggio 2011 e messa in pagamento a partire dal 26 maggio 2011
- Gli Azionisti saranno, inoltre, chiamati a deliberare sull’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie; sulla modifica degli articoli 2, 11, 12 e 18 del Regolamento Assembleare e sulla modifica degli articoli 13 e 22 dello Statuto Sociale
- Approvata la Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari
[1] Dal punto di vista gestionale, nel corso del 2010, sono state apportate modifiche nelle riclassificazioni di alcune voci di costi e ricavi. Per omogeneità di confronto anche le relative voci del 2009 sono state riclassificate secondo questo nuovo criterio, pertanto, l’esposizione differisce da quanto presentato nel bilancio dell’esercizio precedente.
[2] Ai soli fini gestionali nella voce ricavi da immobili di proprietà sono compresi i ricavi derivanti dal centro commerciale Katanè già a partire dal 5 maggio 2009 (acquisizione perfezionata in ottobre).
Il Consiglio di Amministrazione di IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A.(“IGD” o la “Società”), leader in Italia nella proprietà e gestione di Centri Commerciali della Grande Distribuzione Organizzata e quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana, riunitosi in data odierna sotto la Presidenza di Gilberto Coffari, ha esaminato e approvato il Progetto di Bilancio d’Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2010, che registra un Utile Netto consolidato pari a 29,3 milioni di euro (+43,77% rispetto al 31 dicembre 2009).
Principali Risultati al 31 dicembre 2010
Al 31 dicembre 2010, il Gruppo IGD ha realizzato Ricavi Totali pari a1 22,4 milioni di euro, in crescita del 2,33% rispetto ai 119,7 milioni di euro registrati nell’esercizio 2009. Tale incremento è principalmente riconducibile al contributo positivo dei ricavi locativi delle due ultime aperture, avvenute nel mese di dicembre 2010, del Centro Commerciale e del Retail Park “Conè” di Conegliano e del Centro Commerciale “La Torre” di Palermo, oltre che all’apporto incrementale degli affitti delle quattro aperture realizzate nel corso del 2009, che nel 2010 hanno prodotto i loro effetti su tutti i 12 i mesi. Inoltre, nel corso del 2010, il Gruppo ha portato avanti con successo in Romania un consolidamento e rinnovo delle insegne presenti nei centri WinMarkt, nell’ambito di un processo di ristrutturazione già in atto, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei flussi di ricavi futuri.
L’EBITDA al 31 dicembre 2010 del Gruppo IGD è pari a 82,3 milioni di euro, con un incremento del 7,56% rispetto ai 76,5 milioni di euro registrati nell’esercizio 2009, raggiungendo il 70,97% di incidenza sui ricavi[1]. Tale risultato è principalmente riconducibile alla fase di aperture e di acquisizioni di nuovi centri commerciali – con ben sei nuove aperture nel corso degli ultimi due esercizi – che ha permesso di distribuire su una base di ricavi più ampia la struttura dei costi operativi, attraverso una serie di politiche gestionali improntate all’efficienza. Da segnalare, in particolare, l’importante attività di razionalizzazione dei costi effettuata dalla controllata romena, che ha consentito, nonostante un calo nei ricavi, un incremento nel margine Ebitda. I costi diretti, comprensivi del costo del personale diretto, sono pari a 23,8 milioni di euro, in diminuzione rispetto al 2009 dell’11,32%. Le spese generali, comprensive dei costi del personale di sede, ammontano a 10,2 milioni di euro, in aumento del 5,35% rispetto al 2009. Tale incremento è riconducibile, tra l’altro, alla conclusione, durante l’esercizio, di alcuni progetti informatici, oltre che ad altri costi di carattere non ricorrente. L’Ebitda Margin, calcolato sui ricavi gestionali,è pari al 70,97%, in crescita di 3,11 punti percentuali rispetto al dato relativo al 2009 che era pari al 67,86%, confermando il buon andamento della gestione.
Al 31 dicembre 2010, l’EBIT del Gruppo IGD è pari a 68,3 milioni di euro, in aumento del 19,1% rispetto ai 57,3 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2009.
Sempre al 31 dicembre 2010, il carico fiscale, corrente e differito, del Gruppo IGD, pari a 2,5 milioni di euro, presenta un’incidenza sul risultato prima delle imposte pari a 7,90%, evidenziando gli effetti positivi dovuti all’ingresso nel regime SIIQ. Rispetto all’esercizio precedente il tax rate è calato principalmente per effetto del riversamento a conto economico della quota accantonata nel 2009 al fondo imposte differite passive relative all’Irap della società Faenza Sviluppo per un importo pari a circa 489 migliaia di euro, in quanto adeguato all’aliquota Irap di IGD SIIQ in seguito alla fusione avvenuta nell’ottobre 2010.
Il Risultato ante imposte al 31 dicembre 2010 del Gruppo IGD registra un incremento del 40,44% rispetto all’utile ante imposte dell’esercizio precedente, passando da 22,6 milioni di euro al 31 dicembre 2009 ai 31,8 milioni di euro al 31 dicembre 2010.
L’Utile Netto al 31 dicembre 2010 del Gruppo IGD è pari a 29,3 milioni di euro,in aumento del 43,8% rispetto ai 20,4 milioni di euro registrati nell’esercizio 2009. Tale incremento è principalmente riconducibile all’aumento dei ricavi, ad un miglioramento ed efficientamento della gestione dei costi e alle minori svalutazioni e variazioni di fair value del patrimonio immobiliare.
Il Funds from Operations (FFO), indicatore di riferimento utilizzato nel mercato del real estate che esprime la capacità della società di generare flusso di cassa operativo nell’esercizio, passa da 39,4 milioni di euro al 31 dicembre 2009 ai circa 43milioni di euro al 31 dicembre 2010, con un incremento del 9,06%. Tale valore è calcolato eliminando l’effetto delle poste non monetarie e considerando le sole imposte correnti.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2010 del Gruppo IGD è pari a 1,017 miliardi di euro, in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2009, quando era pari a 1,028 miliardi di euro. Tale miglioramento evidenzia che la crescita del valore del patrimonio immobiliare e dei ricavi del Gruppo IGD è avvenuta mantenendo una situazione di equilibrio dal punto di vista delle fonti di finanziamento e del costo dell’indebitamento. Alla chiusura dell’esercizio 2010, infatti, il gearing ratio – calcolato come rapporto tra mezzi di terzi e mezzi propri – si attesta a 1,31 rispetto ad un valore pari all’1,37 al 31 dicembre 2009. Nel corso del 2010 IGD ha inoltre confermato la capacità di mantenere un costo del denaro molto contenuto (invariato rispetto all’anno precedente e pari al 3,53%), cogliendo l’opportunità non solo di ristrutturare le condizioni del prestito obbligazionario convertibile, ma anche di coprire il rischio sui tassi d’interesse e di chiudere nuovi finanziamenti a condizioni vantaggiose, riscontrabili anche nell’andamento della gestione finanziaria, rimasta pressoché stabile.
Portafoglio Immobiliare
Al 31 dicembre 2010 il patrimonio immobiliare del Gruppo IGD ha raggiunto il valore di mercato, stimato dal perito indipendente CB Richard Ellis, pari a 1.803,98 milioni di euro. IGD si conferma leader di mercato in Italia in termini di valore. Tale valore riflette da un lato la cessione della quota del 50% della partecipazione in RGD a Beni Stabili, d’altro gli effetti del più ampio perimetro del portafoglio, grazie alle acquisizioni della galleria del centro commerciale La Torre di Palermo e della galleria con annesso retail park del centro commerciale Conè di Conegliano Veneto, oltre che del 50% del Centro Commerciale Darsena da RGD, che seguono a breve distanza la realizzazione, nel corso del 2009, di ben quattro nuovi centri commerciali, a Guidonia, Catania, Faenza e Asti. Il portafoglio preesistente ha mostrato al contempo una buona capacità di tenuta, grazie all’elevato profilo qualitativo e alla presenza stabilizzante della componente ipermercati.
La composizione del portafoglio immobiliare rimane caratterizzata da immobili con destinazione d’uso commerciale (retail) distribuiti sul territorio italiano e sul territorio rumeno e da immobilizzazioni in corso derivanti da iniziative immobiliari in fase di realizzazione sul territorio italiano.
In particolare, nel patrimonio immobiliare del Gruppo IGD al 31 dicembre 2010 sono compresi: “Iper e super” distribuiti su 6 regioni del territorio italiano del valore di mercato di 470,90 milioni di euro; “gallerie e retail park” distribuiti su 11 regioni del territorio nazionale del valore di mercato di 1.035,07 milioni di euro; “altri immobili” ad uso vario, pertinenziali ad immobili commerciali di proprietà ubicati in Italia del valore di mercato di 2,43 milioni di euro; “immobili per trading” del valore di 86,69 milioni di euro relativi allo sviluppo di un progetto multifunzionale sito in Livorno; “terreni” distribuiti sul territorio nazionale per futuri ampliamenti e/o nuove iniziative commerciali del valore di mercato di 28,79 milioni di euro e, attraverso Winmarkt, un portafoglio di 16 immobili a prevalente uso commerciale distribuiti sul territorio rumeno del valore di mercato di 180,10 milioni di euro.
Nel corso del 2010 il Gruppo IGD ha continuato a dedicare grande attenzione alla manutenzione dei propri centri commerciali. La maggiore concentrazione di investimenti è stata dedicata agli immobili meno recenti, con l’obiettivo di mantenere un’elevata qualità dell’intero portafoglio. Il Gruppo, inoltre, ha proseguito negli interventi di estensione e di restyling di centri esistenti, che rappresentano la premessa per mantenere la proposta commerciale dei centri IGD al passo con le nuove tendenze dei consumi.
Tutti gli interventi sono avvenuti all’insegna di una grande attenzione al risparmio energetico, attraverso la maggiore efficienza resa possibile dall’installazione di nuovi impianti e dall’impiego di materiali più ‘performanti’. Nuove opportunità saranno inoltre legate al progressivo maggiore utilizzo del fotovoltaico, con quattro nuovi impianti la cui installazione è in programma nel 2011. Inoltre, IGD ha parallelamente avviato un processo di ottimizzazione gestionale, attraverso la riduzione della potenza impiegata tanto per il riscaldamento quanto per il condizionamento dell’aria, con un’attenta programmazione degli orari di funzionamento.
Evoluzione prevedibile della gestione
Nonostante il quadro macro-economico ancora incerto, il Gruppo IGD ritiene che gli obiettivi economico-finanziari presentati al mercato nel novembre 2010, con l’aggiornamento del piano industriale 2009-2013, siano tutti confermati. In particolare, il Gruppo prevede per il 2011 una crescita di tutti i principali indicatori economico-finanziari quali ricavi, Ebitda, Ebitda margin per effetto delle nuove aperture che andranno a regime e del rendimento medio del patrimonio immobiliare, oltre al mantenimento dell’indebitamento sotto il livello di gearing di 1,5x.
“Nell’esercizio 2010 il Gruppo IGD ha raggiunto risultati economico-finanziari importanti, tutti caratterizzati da una crescita significativa, come testimoniano, ad esempio, l’incremento sia dell’utile netto che del funds from operations e del dividendo, in crescita del 50% rispetto all’anno precedente” ha dichiarato Claudio Albertini, Amministratore Delegato di IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A..“Tali risultati indicano che il nostro Gruppo sta proseguendo con determinazione lungo il percorso di sviluppo tracciato dal Piano Strategico 2009-2013, nonostante il contesto operativo ancora debole per i consumi, e confermano, in linea con le nostre aspettative, che le strategie intraprese rispondono in maniera efficace agli obiettivi predefiniti”.
Altre Delibere
Il Consiglio di Amministrazione di IGD ha inoltre deliberato di convocare l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società per il giorno 20 aprile 2011, alle ore 10 nel presso l’Hotel Savoia a Bologna, in prima convocazione e, occorrendo, per il giorno 21 aprile 2011, stessa ora e luogo, in seconda convocazione.
Gli Azionisti saranno chiamati a deliberare in sede ordinaria sull’approvazione del Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2010, la destinazione dell’utile, l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie e la modifica degli articoli 2, 11, 12 e 18 del Regolamento Assembleare, al fine di tener conto delle modifiche introdotte nel TUF dal D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 27, che ha recepito in Italia la direttiva 2007/36/CE dell’11 luglio 2007 in materia di diritti degli azionisti (il “D. Lgs. 27/2010”). Gli Azionisti saranno, inoltre, chiamati a deliberare in sede straordinaria sulla modifica degli articoli 13 e 22 dello Statuto Sociale, sempre al fine di tener conto delle modifiche introdotte nel D. Lgs n. 58/2998 (“TUF”) dal D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 27, che ha recepito in Italia la direttiva 2007/36/CE dell’11 luglio 2007 in materia di diritti degli azionisti (il “D. Lgs. 27/2010”). Si propone inoltre di modificare lo Statuto Sociale al fine di attribuire piena efficacia alle disposizioni contenute nella procedura adottata dalla Società ai sensi e per gli effetti del Regolamento Parti Correlate adottato dalla Consob con delibera n. 17221/2010, come successivamente modificato e integrato, in materia di operazioni con parti correlate.
Il Consiglio di Amministrazione in aderenza ai Principi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana ha altresì valutato, sulla base delle informazioni ricevute dagli interessati, la persistenza del requisito di indipendenza in capo agli Amministratori dichiaratisi tali
Il Consiglio di Amministrazione di IGD proporrà all’Assemblea Ordinaria degli Azionisti il pagamento di un dividendo, con esclusione delle n. 10.976.592 azioni proprie possedute dalla Società, pari a 0,075 euro per azione, in aumento del 50% rispetto ai 0,05 dell’esercizio 2009, un progresso che risulta ancora più rimarchevole se consideriamo che il dividendo 2009 esprimeva a sua volta un incremento del 42,9% rispetto al dividendo 2008. La prima data utile per lo stacco della cedola sarà il 23 maggio 2011, con pagamento a decorrere dal 26 maggio 2010.
Il Consiglio d’Amministrazione di IGD ha inoltre approvato la relazione annuale sul Governo Societario e Assetti Proprietari, inserita all’interno del fascicolo di Bilancio.
La Relazione Finanziaria annuale, comprendente il progetto di bilancio d’esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione, la relazione della società di revisione e la relazione del Collegio Sindacale, nonché le Relazioni Illustrative del Consiglio di amministrazione su tutti i punti all’ordine del giorno dell’Assemblea degli azionisti, saranno messi a disposizione del pubblico presso la sede della Società e presso Borsa Italiana, nonché sul sito internet www.gruppoigd.it, nei termini di legge
[1] Gestionalmente, rispetto alle precedenti relazioni sulla gestione, si è provveduto a riclassificare alcune poste economiche fuori dal calcolo dell’EBITDA, tra cui le commissioni bancarie – inserite all’interno della gestione finanziaria – e la quota parte di accantonamenti relativi a rischi generici – riclassificati nella voce altri accantonamenti. Queste riclassificazioni, per omogeneità, sono state apportate anche nel conto economico dell’esercizio 2009, il che giustifica le differenze rispetto a quanto pubblicato nel bilancio precedente sulle voci di Ebitda e gestione finanziaria.
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