Il Consiglio di Amministrazione approva il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2015 e il Piano industriale 2015 – 2018
Risultati del trimestre:
- Utile Netto del Gruppo: 9,2 milioni di euro, in crescita di circa del 48,8% rispetto allo stesso periodo del 2014
- Funds from Operations (FFO) della gestione caratteristica: 10,5 milioni di euro, +21% rispetto al 31 marzo 2014
- Ricavi della gestione caratteristica: 31,1 milioni di euro, +4,6% rispetto al primo trimestre 2014 (LFL Italia +0,3%)
- Vendite degli operatori in crescita del 6,8%
Principali dati del Piano Industriale 2015-2018:
- CAGR ricavi attività locativa +5% (+20% crescita totale)
- Ebitda Margin Freehold Management di fine periodo: > 80%
- Miglioramento del risultato della gestione finanziaria con diminuzione del costo del debito(1) (previsto a circa 3% e Interest cover ratio >3x a fine piano)
- FFO circa 70 milioni di euro a fine piano; cagr superiore al 18%
- Investimenti previsti per circa 260 milioni di euro, di cui circa 185 milioni di euro relativi a progetti di sviluppo
- Mantenimento di una solida struttura finanziaria in arco piano: Gearing ratio<1 eLoan to Valuetra 45% e 50% in arco piano
(1) al netto degli oneri accessori ai finanziamenti (sia ricorrenti che non)
Bologna, 7 maggio 2015. Il Consiglio di Amministrazione di IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A.(“IGD”o la“Società”), uno dei principali player in Italia nella proprietà e gestione di Centri Commerciali della Grande Distribuzione Organizzata e quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana, riunitosi in data odierna sotto la Presidenza di Gilberto Coffari, ha esaminato e approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2015 e il nuovo Piano Industriale 2015-2018.
“Con il nuovo piano industriale 2015-2018, IGD punta con determinazione alla crescita e a rafforzare, con oltre 2 miliardi di patrimonio a fine periodo, il proprio posizionamento di primario operatore retail nel mercato italiano”, ha dichiarato Claudio Albertini, Amministratore Delegato di IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A. “Il Piano prevede il completamento della pipeline committed con investimenti superiori ai 250 milioni di euro e un incremento a doppia cifra dei principali indicatori economico-finanziari, comela generazione di cassa ricorrente (Ffo); tutto questo mantenendo una equilibrata e solida struttura finanziaria e contando sulla sola crescita organica. Riteniamo di aver superato con buoni risultati una prolungata fase critica del contesto macroeconomico e siamo ora pronti a cogliere le opportunità che si apriranno sul mercato anche con eventuali operazioni straordinarie, come apporti di asset, che continuino a creare valore per tutti i nostri azionisti”.
Principali Risultati Consolidati al 31 marzo 2015
I ricavi della gestione caratteristica ammontano a 31,1 milioni di euro, in crescita del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre i ricavi da trading del Progetto Porta a Mare (relativi alla vendita di un’unità residenziale e pertinenze) ammontano a 258 mila euro.
Prosegue il buon andamento operativo dei centri commerciali, con vendite degli operatori nei centri commerciali italiani che hanno registrato un incremento del 6,8% (inclusi gli ampliamenti) e ingressi stabili.
I ricavi da attività locativa, pari a 29,9 milioni di euro, hanno registrato un incremento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2014; la variazione è la risultante principalmente di:
- maggiori ricavi like for like (perimetro omogeneo) in Italia al netto della vacancy programmata o strategica con un incremento dello 0,3%;
- nuove aperture realizzate nel corso del 2014 (ampliamento del Centro d’Abruzzo, apertura di una prima porzione della piastra commerciale Mazzini a Livorno, rimodulazione del centro Le Porte di Napoli e acquisizione di un portafoglio di asset immobiliari ”core” post aumento di capitale) per 1,5 milioni di euro;
- incremento dei ricavi in Romania, al netto della vacancy strumentale per la prosecuzione del piano investimenti, pari a +3,8%.
L’Ebitda Margin della gestione caratteristica si è attestato al 67,5%, mentre il margine della gestione immobili in proprietà (freehold) è pari al 77,5%.
Il risultato ante imposte consolidato del periodo è pari a 9,7 milioni di euro, in crescita del 26% rispetto al 2014, andamento che riflette, oltre che l’incremento dell’EBITDA, anche minori adeguamenti di fair value negativi, e significativi miglioramenti della gestione finanziaria (-1,3 milioni di euro pari al – 11,6% rispetto al 1q 2014).
L’Utile Netto del periodo di competenza del Gruppo ammonta a 9,2 milioni di euro, in crescita del 49% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Il Funds From Operations (FFO) è pari a 10,5 milioni di euro, in crescita del 21% rispetto al primo trimestre 2014.
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo IGD al 31 marzo 2015 è stabile rispetto al 31 dicembre 2014 a -940 milioni di euro e il loan to value è pari al 48,2%.
Il Piano Industriale 2015-2018
Il Piano Industriale 2015-2018 del Gruppo IGD tiene conto dei primi segnali concreti di inversione di tendenza dello scenario economico di riferimento, che hanno avuto come risultato la revisione al rialzo di tutte le previsioni di crescita per l’Italia; a questo si aggiungono una maggiore fiducia da parte dei consumatori e gli effetti positivi della politica monetaria della BCE.
Tiene anche conto, peraltro, dei risultati raggiunti dal Gruppo nel corso degli ultimi anni, durante i quali IGD ha rafforzato la propria struttura patrimoniale e finanziaria, pur implementando un cospicuo piano di investimenti (circa 800 milioni di euro investiti tra 2009 e 2014), ha effettuato con maggior frequenza operazioni sui mercati dei capitali, sia di equity che di debito, equilibrando le risorse reperite dal sistema bancario e dal mercato obbligazionario, e ha proseguito nella politica di rotazione del portafoglio.
Dal punto di vista economico, il Business Plan 2015-2018 è un piano di rilevante crescita per tutti gli indicatori economici e finanziari: è previsto un tasso di crescita medio annuo composto (cagr) dei ricavi da attività locativa pari a circa il 5%, mentre il cagr a perimetro omogeneo (like for like) è di circa il 2%. Nel complesso, i ricavi da attività locativa a fine piano sono previsti in crescita di circa il 20%. Per quanto riguarda la redditività, il Gruppo IGD si pone l’obiettivo di raggiungere a fine 2018 un EBITDA Margin Freehold (ossia relativo alla gestione degli immobili di proprietà) superiore all’80%.
Sensibili miglioramenti saranno registrati nella gestione finanziaria, per la quale si intende proseguire nel percorso di riduzione del costo del debito(1) (stimato a circa il 3% a fine piano con interest cover ratio superiore a 3x). IGD, peraltro, si pone l’obiettivo di ottenere un rating con una primaria agenzia, al fine di accedere al mercato obbligazionario a condizioni ancora più vantaggiose rispetto alle attuali.
Nell’arco del periodo 2015-2018, il Gruppo intende completare la pipeline cosiddetta “committed” presentata nel piano industriale 2009-2013 con un piano di investimenti per circa 260 milioni di euro, di cui circa 185 milioni relativi ad ampliamenti e progetti di sviluppo e circa 10 milioni per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, con un focus sulla qualità ed efficienza dei centri commerciali e valorizzando il concetto di “spazi da vivere” degli asset.
Relativamente ai progetti di ampliamento e sviluppo, il Piano prevede l’apertura del Centro Commerciale Clodì a Chioggia (a maggio di quest’anno); gli ampliamenti sui centri ESP di Ravenna, Porto Grande di Ascoli Piceno e Gran Rondò di Crema; l’apertura di due centri di nuova costruzione, come Officine Storiche nel centro storico di Livorno e Grosseto (operazione annunciata ad aprile).
Il solido profilo patrimoniale e finanziario di IGD lascia, inoltre, margini per cogliere nuove opportunità di investimento, che potrebbero includere l’acquisizione di un nuovo Centro Commerciale oltre a quello di Grosseto.
Nel corso del periodo il Gruppo prevede anche di completare il piano dismissioni da 150 milioni di euro indicato nel precedente Piano, di cui circa i 2/3 sono già stati realizzati a valori pari o superiori al book value. Per quanto riguarda il progetto di sviluppo multifunzionale Porta a Mare, si prevedono dismissioni per circa 40 milioni con la vendita di unità residenziali in Piazza Mazzini e nelle Officine storiche, oltre che della parte uffici.
Le risorse reperite dalle dismissioni saranno utilizzate tanto in ottica di mantenimento della equilibrata struttura patrimoniale e finanziaria, quanto in ottica di rotazione di portafoglio per poter eventualmente cogliere opportunità di acquisto sul mercato.
E’ prevista una crescita rilevante anche del Funds From Operations (FFO), con un cagr superiore al 18%. Questi andamenti si tradurranno anche in diretti benefici per gli azionisti: è infatti intenzione del Gruppo distribuire in dividendi 2/3 circa del FFO, riservandosi la possibilità di proporre come negli anni passati la Dividend Reinvestment Option se le condizioni di mercato lo consentiranno.
I risultati sopra descritti verranno perseguiti, dal punto di vista delle strategie commerciali, puntando a conservare un elevato tasso medio di occupancy e a sostenere l’andamento dei ricavi; si manterrà elevata l’attenzione ai cambiamenti nelle esigenze dei consumatori, e sarà costante l’aggiornamento del merchandising mix, la ricerca di nuovi marchi nazionali e internazionali e l’introduzione di servizi alla persona.
Si continuerà a puntare su piani di marketing coordinati per accrescere l’identità comune e ottimizzare i costi.
Un ruolo centrale sarà quello delle nuove tecnologie, con centri commerciali sempre più connessi, un utilizzo maggiore dei social network come forma di comunicazione primaria e centri commerciali che agiranno come una piattaforma fisica per quella virtuale. Inoltre, saranno previsti spazi che possano essere utilizzati come show room per retailer impegnati sul fronte del commercio integrato.
Le attività di asset managementsaranno focalizzate ad adattare/rimodulare gli spazi interni in “tempo reale” in funzione delle esigenze commerciali e dei trend di consumo (ad esempio, particolare attenzione alle evoluzioni delle ancore alimentari; introduzione di temporary shop e botteghe, rimodulazione strutturale degli spazi, creazione medie superfici con tenant particolarmente attrattivi). Proseguiranno i lavori di restyling dei centri prime per mantenerne elevata l’attrattività (in particolare, a Centro Borgo di Bologna e a CentroSarca di Milano). Sarà posta una forte attenzione all’efficienza energetica per contenere le spese generali e per attrarre tenant sensibili alle tematiche ambientali.
Infine, IGD con questo nuovo Piano Industriale prosegue nel percorso che ha visto l’integrazione delle logiche di sostenibilità in quelle di business.
Nel corso del periodo gli obiettivi riguarderanno cinque principali campi d’azione, a partire dall’incremento della qualità e dell’efficienza dei centri: sarà ridotto l’impatto ambientale delle strutture – soprattutto quello energetico, ambito su cui IGD è impegnata già da anni e sul quale ha raggiunto una riduzione del 13% dal 2011 al 2014; proseguiranno gli interventi finalizzati a rendere più fruibili i centri, indipendentemente dal grado di abilità fisica. Saranno incrementate le occasioni di dialogo sia con investitori che con finanziatori a testimonianza dell’importanza data alla trasparenza e all’accessibilità delle informazioni e si procederà nel coinvolgimento e sensibilizzazione degli stakeholder sulle tematiche relative alla sostenibilità con iniziative specifiche.
Verrà rafforzato il concetto di “Spazi da Vivere” per il centro commerciale, uscendo dalla logica di un luogo esclusivamente dedicato allo shopping e lavorando sul loro ruolo sociale; per questo ci si pone l’obiettivo che il 30% degli eventi che saranno organizzati abbia una valenza socio-territoriale.
Si proseguirà, infine, nel progetto di welfare aziendale orientato a incrementare il benessere dei dipendenti.