Il punto di vista dell’Amministratore Delegato
Signori Azionisti,
I risultati dei primi sei mesi del 2017 indicano un miglioramento dell’utile netto dell’84,6% e un progresso dell’FFO del 17,8%. Si tratta di risultati frutto delle strategie che abbiamo messo in campo e realizzato con coerenza nel tempo, nell’ambito della gestione operativa e finanziaria. I dati di questa semestrale, che segna il giro di boa del percorso disegnato nel Piano Industriale 2016-2018, ci indicano che gli indicatori-target sono in linea o, in alcuni casi, superiori ai valori attesi. Con queste premesse abbiamo elevato la guidance sull’incremento annuale dell’FFO a fine 2017 al 20%, mentre in precedenza la nostra stima di crescita si collocava in un’area compresa tra il 18 e il 19%.
Nella prima metà del 2017 abbiamo operato in un contesto di economia italiana in miglioramento, caratterizzato da una riduzione della disoccupazione e da una discreta ripresa dei consumi delle famiglie. Nei centri commerciali di IGD questi trend si sono tradotti in un progresso delle vendite degli operatori dell’1,3%, anche grazie all’allargamento delle superfici affittabili di cui abbiamo potuto beneficiare in seguito all’apertura dell’ampliamento del centro ESP di Ravenna. Considerando il portafoglio italiano di centri IGD su base omogenea, le vendite degli operatori sono invece cresciute dello 0,5%.
Come IGD è riuscita a tradurre queste performance delle metriche operative in maggiori ricavi? L’andamento dei ricavi locativi like-for-like, che in Italia ha registrato una crescita dell’1,5%, ci indica che abbiamo fatto un buon lavoro, soprattutto considerando che il contributo dell’inflazione derivante dall’indicizzazione dei contratti è ancora modesto: intorno a un quarto di punto percentuale. D’altro lato la nostra strategia di crescita attraverso acquisizioni, ampliamenti e restyling ha dimostrato la propria efficacia nel contributo determinante offerto alla variazione dei ricavi locativi: su 3,4 milioni di incremento complessivo, ben 2,4 milioni sono infatti attribuibili ad allargamenti del perimetro.
Anche in questo semestre abbiamo mantenuto una rigorosa disciplina sui costi operativi, la cui incidenza sui ricavi della gestione caratteristica è risultata in ulteriore diminuzione. Abbiamo perciò conquistato quasi un punto percentuale in più nell’EBITDA Margin della gestione caratteristica sul portafoglio di proprietà, che raggiunge il 79,5%.
L’area di gestione finanziaria è sempre al centro della nostra attenzione: le attività di liability management che abbiamo realizzato ci hanno permesso di ridurre il costo del debito sensibilmente, dal 3,3% di fine 2016 al 2,9%: siamo così riusciti a migliorare il saldo della gestione finanziaria di oltre 2 milioni di euro, pur in presenza di un incremento dell’indebitamento finanziario netto riconducibile alla spesa per investimenti, legata anche all’apertura dell’ampliamento ESP a giugno, oltre ai maggiori dividendi erogati.
La notevole crescita dell’utile netto beneficia anche del saldo positivo della voce “Variazione Fair Value”, per 18,9 milioni di euro, mentre nel primo semestre 2016 la variazione di FV era stata positiva per 0,4 milioni di euro. Al 30 giugno 2017 i periti indipendenti hanno valutato patrimonio immobiliare di IGD 2,21 miliardi di euro, con un progresso dell’1,5% rispetto alla fine del 2016. Se è vero che tale progresso è stato trainato sostanzialmente dall’ingresso nel portafoglio dell’ampliamento ESP, non è neppure trascurabile il miglioramento su base omogenea del FV delle gallerie e degli ipermercati italiani, rispettivamente pari all’1,1 e allo 0,5%.
L’EPRA NNNAV per azione al 30 giugno 2017, pari a 1,31 euro e in crescita dell’1,6% rispetto al dato di fine 2016, continua a essere un riferimento molto concreto cui parametrare la valutazione del titolo: indica infatti interessanti spazi di potenziale apprezzamento, alla luce dello sconto del 38% al quale tratta il prezzo delle azioni IGD alle recenti quotazioni di mercato, intorno a 0,82 euro.
Per creare le condizioni migliori affinché il prezzo possa riflettere in misura più significativa i valori patrimoniali continueremo a dare realizzazione ai progetti e alle politiche previste dal Piano Industriale, che – siamo sicuri – si tradurranno in numeri di bilancio sempre più solidi e convincenti.
Condividi