Con il 2021 si è concluso l’arco temporale di validità del precedente Piano Strategico, che si basava su ipotesi formulate prima della diffusione della pandemia e dell’insorgenza dell’emergenza da Covid-19.
I nostri asset hanno comunque retto bene allo stress test della pandemia, confermando che il retail fisico di prossimità, quando ha le caratteristiche di modernità, innovazione e gestione professionale, è resiliente ed offre ancora spunti per proiettare della crescita.
A dicembre 2021 abbiamo presentato il nuovo Piano Industriale con orizzonte 2022-2024 che ha come obiettivo primario quello di una gestione proattiva degli immobili per proiettarli nel futuro e prepararli a nuove sfide di mercato.
“Il Piano Industriale 2022-2024 ci vede fortemente impegnati in ottica ESG e con investimenti su innovazione e digitalizzazione nei nostri centri commerciali. Al contempo ci siamo dati importanti obiettivi economico-finanziari, ritornando a distribuire il dividendo ai nostri azionisti, il tutto riducendo la leva finanziaria e consolidando il profilo investment grade raggiunto.”
Claudio Albertini, AD di IGD
La nostra strategia prevede, infatti, di tornare ad una crescita organica improntata alla sostenibilità e all’innovazione.
Negli ultimi anni la pandemia ha accelerato alcune macro-tendenze che erano già in essere anche in precedenza:
Alla luce di queste tendenze abbiamo adattato la nostra strategia operativa focalizzando il Piano Industriale sul preparare i nostri asset alle sfide del futuro, per renderli più attrattivi e assicurare che rimangano tali nel tempo.
Lavoreremo quindi sull’adeguamento degli spazi fisici e sul rinnovamento del merchandising mix, oltre che sulla digitalizzazione con attività dedicate allo sviluppo dell’omnicanalità da svolgere in collaborazione e con il pieno coinvolgimento dei nostri tenants. Intendiamo inoltre proseguire nel nostro impegno volto all’efficientamento energetico e alla riduzione della carbon footprint complessiva delle nostre attività.
L’impianto della strategia fa leva su 4 ambiti operativi:
Resta valida, inoltre, l’idea di IGD come piattaforma in grado di aggregare nuovi asset, potenzialmente anche di settori diversi, al fine di accrescere ulteriormente il proprio portafoglio immobiliare facendo leva sul proprio know-how e su maggiori economie di scala per creare valore, verificando la compatibilità con le condizioni di mercato.
Nel corso del 2022 e del 2023 abbiamo assistito a un significativo peggioramento del quadro geopolitico e macroeconomico, con un deciso rialzo delle curve dei tassi di interesse che ha comportato incrementi per IGD degli oneri finanziari e del rapporto di leva finanziaria LTV generato dalle svalutazioni sul Portafoglio immobiliare; tale scenario ha rappresentato uno scostamento significativo rispetto alle ipotesi utilizzate nell’elaborazione del Piano Industriale 2022-2024.
Alla luce di ciò, a gennaio 2023 IGD ha comunicato al mercato che alcuni dei target al 2024 indicati nel Piano Industriale presentato il 14 dicembre 2021, con particolare riferimento a FFO e dividendi, non erano più raggiungibili.
Sono rimaste comunque confermate tutte le linee guida strategiche e operative indicate nel Piano stesso, relativamente agli ambiti commerciale, marketing, sostenibilità, nonché il programma di investimenti, per i quali è massimo l’impegno alla realizzazione.
Nel 2022 e nel 2023, infatti, abbiamo continuato a operare nel solco del Piano, sia nella direzione delle scelte operative, portando avanti gli importanti progetti di investimento in pipeline, sia per gli obiettivi di liability management e, guardando ai risultati, possiamo affermare che gli sforzi che abbiamo compiuto per rimanere coerenti con le linee-guida del Piano Industriale 2022-2024 si sono dimostrati premianti:
Consapevole del proprio status di SIIQ, IGD è da sempre impegnata a garantire un’attraente e sostenibile remunerazione ai propri azionisti, in linea con i risultati conseguiti.
Ma, in considerazione del risultato d’esercizio negativo registrato dalla capogruppo IGD SIIQ SpA a fine 2023 (che ha fatto decadere l’obbligo di distribuzione) e del regolamento del bond “€310.006.000 Fixed Rate Step-up Notes due 17 May 2027” [1] che vieta ad IGD di erogare dividendi eccedenti rispetto a quanto previsto dalla normativa SIIQ, il Consiglio di Amministrazione ha proposto all’Assemblea dei Soci di non erogare dividendi per l’anno 2023.
Questa decisione contingente è legata al difficile contesto caratterizzato da tassi di interesse elevati che hanno comportato un incremento dei costi della gestione finanziaria sostenuti dal Gruppo, nonché svalutazioni del patrimonio immobiliare per oltre 110 milioni di euro nel corso del 2023.
Gli elementi di scenario e le linee strategiche che il Gruppo sta seguendo fanno ritenere che IGD potrà tornare comunque presto a essere una dividend company per i propri azionisti. Il nuovo Consiglio di Amministrazione, che sarà nominato dall’ Assemblea degli Azionisti prevista per il 18 aprile 2024, definirà il percorso migliore per consentire ad IGD di valorizzare al meglio le proprie risorse.
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