La valutazione del titolo rimane attraente, anche dopo il recente rialzo
Da fine 2016 alla chiusura del 5 maggio 2017, il prezzo dell’azione IGD ha mostrato un rialzo del 14,5%, che ha permesso al titolo di sovraperformare l’indice del mercato azionario italiano e, in misura molto significativa, l’indice europeo del settore immobiliare. Sostenuto dai buoni fondamentali testimoniati dal Bilancio 2016, che permetteranno la distribuzione di un dividendo di 45 centesimi il prossimo 22 maggio, e dalle prospettive di crescita indicate dal Piano Industriale 2016-2018, il titolo IGD non ha risentito dell’incremento dei rendimenti obbligazionari che ha penalizzato in generale il comparto real estate. Gli spazi di sottovalutazione residui indicati dallo sconto rispetto al NAV (36%) e al target price di consensus (22%) continuano a sostenere l’andamento del titolo, anche successivamente al notevole rialzo già registrato da inizio anno. |
Fonte: elaborazioni IGD su dati Borsa Italiana ed EPRA
Da fine 2016 alla chiusura del 5 maggio 2017 il prezzo del titolo IGD ha messo a segno un progresso del 14,5%, a fronte di un rialzo del 13,2% dell’indice del listino italiano e del ben più contenuto incremento, pari al 4,3%, registrato dall’indice europeo di settore.
Il prezzo di IGD ha innestato una nuova fase di rialzo dall’inizio di febbraio, sostenuto, a livello di fattori specifici della Società, dalla pubblicazione dei positivi risultati dell’esercizio 2016. Tale movimento ha condotto il titolo a raggiungere un massimo di periodo a 0,83 euro il 28 marzo scorso, con un progresso del 20% circa rispetto ai livelli di inizio febbraio. Nelle prime tre settimane di aprile il titolo ha ritracciato circa un terzo del percorso compiuto con l’uptrend dei due mesi precedenti, per poi recuperare rapidamente i livelli di picco di fine marzo.
Il consistente rialzo delle quotazioni di IGD in questa prima parte del 2017 è avvenuto in un contesto nel quale diversi fattori hanno concorso a favorire l’investimento azionario, come mostra del resto anche la performance dell’indice FTSE Italy All-Share. Il listino della borsa di Milano ha innanzitutto tratto beneficio dal miglioramento delle stime di crescita del PIL 2017-2018 per l’Eurozona da parte della BCE, a seguito della pubblicazione di incoraggianti dati macroeconomici; le prospettive di un’economia in ripresa hanno spinto in particolare i prezzi dei titoli bancari, sulla base di un miglioramento della situazione degli impieghi, con riflessi importanti sull’andamento dell’indice del mercato azionario italiano, nel quale il comparto bancario ha un peso rilevante per capitalizzazione. Il FTSE Italy All-Share ha inoltre beneficiato dell’impatto positivo del lancio dei PIR (Piani Individuali di Risparmio), che già nei primi mesi del 2017 hanno trainato le quotazioni dei titoli a piccola e media capitalizzazione. Tutti questi fattori hanno avuto di riflesso un ruolo positivo anche nel determinare la dinamica delle quotazioni di IGD.
Per quanto riguarda il contesto settoriale, il real estate europeo borsisticamente continua a mostrare performance deboli. Le attese di una ripresa più robusta dell’economia si sono immediatamente associate all’aspettativa di un progressivo rientro della politica monetaria espansiva della BCE, riflessa in un rialzo dei rendimenti dei debiti sovrani dell’Eurozona che ha generalmente penalizzato le valutazioni dei titoli immobiliari. In questa fase il titolo IGD ha mostrato una bassa correlazione con l’andamento dell’indice EPRA/NAREIT Europe.
A contribuire al buon andamento delle performance del titolo anche l’ampia sottovalutazione tuttora indicata dal livello del NAV di fine 2016 e dai target price indicati in media dagli analisti. Sulla base del prezzo di chiusura del 5 maggio 2017, pari a 0,829 euro, il titolo IGD tratta infatti a sconto del 36% circa rispetto all’ EPRA NNNAV di fine 2016, che è pari a 1,29 euro.
D’altra parte il target price di consensus, che rappresenta la media dei target price indicati dai broker in copertura su IGD, al momento è pari a 1,01 euro. Nonostante il considerevole rally compiuto di recente dal titolo, alle quotazioni attuali resta aperto un interessante spazio potenziale di rivalutazione, intorno al 22%.
Dividendo esercizio 2016: 0,045 euro per azione |
Data stacco cedola | 22 maggio 2017 |
Record date | 23 maggio 2017 |
Data pagamento | 24 maggio 2017 |