La visibilità sull’FFo per azione, rafforzata dall’ultima trimestrale e dal nuovo Piano Strategico, potrà essere un catalizzatore per un rerating del titolo
I solidi fondamentali della Società, confermati dai risultati dei primi nove mesi 2018, così come il valore del NNNAV pari a 11,25 euro e il target price di consensus che al 6 novembre si attesta a 8,89 euro per azione, sono tutti elementi che creano solidi presupposti per un potenziale apprezzamento rispetto alle recenti quotazioni del titolo IGD.
Nel 2018 gli azionisti di IGD hanno comunque beneficiato di una significativa remunerazione, avendo percepito un dividendo 2017 di 0,50 euro per azione, distribuito l’11 giugno scorso a tutte le azioni in circolazione, incluse quelle emesse con l’ultimo aumento di capitale.
IGD vs. FTSE Italy All-Share Index ed EPRA/NAREIT Europe Index (base 2.1.2018=100)
Fonte: elaborazioni IGD su dati Borsa Italiana ed EPRA
In un contesto di mercati finanziari dominati da molteplici fattori di incertezza, che hanno condotto sia l’indice del listino italiano sia quello del comparto europeo del real estate a trattare da fine settembre al di sotto dei livelli di inizio anno, il titolo IGD ha raggiunto quotazioni molto penalizzanti.
Nonostante l’aumento di capitale, peraltro concluso con successo nell’aprile scorso, possa avere avuto un peso nel condizionare la performance del titolo nel corso del 2018, a causa della diluizione dell’FFO per azione che nel breve periodo ha inevitabilmente comportato, va sottolineato che i risultati degli ultimi due trimestri hanno pienamente confermato come i nuovi asset entrati in portafoglio con l’acquisizione dal ECP abbiano offerto un contributo incrementale immediatamente positivo in termini di generazione di cassa. I numeri che IGD ha pubblicato nel corso del 2018 confermano un quadro di fondamentali pienamente virtuosi, sia sotto il profilo della gestione operativa sia per quanto attiene la gestione finanziaria.
Gli analisti in copertura inoltre riconoscono al titolo un valore medio pari a 8,89 euro, secondo il target price di consensus aggiornato al 6 novembre, precedente perciò alla pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi 2018 e della presentazione del nuovo Piano Strategico.
Se rapportiamo il prezzo del 6 novembre al NNNAV più recente (€11,25 per azione) , secondo il calcolo aggiornato con le perizie immobiliari del 30 giugno, lo sconto è di circa il 46%
Quali elementi potranno portare il mercato a volere chiudere in qualche misura questi “gap”?
Se la pubblicazione dell’ultima trimestrale ha permesso di confermare l’aspettativa di IGD di una crescita dell’FFO per l’intero esercizio di almeno il 20%, confermando le prospettive di una brillante performance per i prossimi risultati annuali, gli elementi contenuti nel Piano Strategico 2019-2021 dovrebbero confermare la solidità e la profittabilità che IGD intende perseguire anche nel medio termine.
Il recupero che il prezzo del titolo ha già realizzato nelle ultime settimane rispetto ai minimi toccati a metà ottobre lascia ipotizzare una maggiore disponibilità, da parte del mercato, a focalizzarsi sui fondamentali e ad avviare quindi un rerating dell’azione IGD, che porti il titolo a quotare a multipli meno compressi.
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