Le misure restrittive in essere per il Covid-19 pesano ancora sul Conto Economico, mentre migliora la Posizione Finanziaria Netta
I conti del primo trimestre 2021 di IGD riflettono le penalizzanti condizioni operative, a causa delle chiusure imposte per contenere la pandemia. Nonostante la flessione di 6,9 milioni di euro dell’Utile netto ricorrente (FFO), le attività di commercializzazione e ricommercializzazione degli spazi, oltre ai fruttuosi risultati delle trattative con i tenant, hanno permesso di mantenere comunque a un buon livello l’occupancy e la stessa percentuale di incassato sul fatturato di IGD.
Il primo trimestre del 2021 è stato segnato da un contesto difficile, a causa delle restrizioni anti-Covid che hanno limitato l’operatività delle attività “non essenziali” presenti nelle gallerie IGD.
Nonostante tali operatori siano dovuti rimanere chiusi per circa la metà del numero di giorni possibili, mentre nello stesso trimestre del 2020 erano rimasti chiusi “solo” un quarto del tempo, le principali metriche operative forniscono alcuni segnali rassicuranti sotto il profilo della capacità dei centri IGD di rimanere luoghi attraenti, sicuri e convenienti per effettuare i propri acquisti.
Per quanto gli ingressi abbiano mostrato una flessione del 19,5% rispetto al primo trimestre 2020, le vendite delle gallerie si sono ridotte a un tasso più contenuto (-14,4%), a fronte di visite meno frequenti ma più mirate, come prova lo stesso importo dello scontrino medio che aumenta del 21,6%.
La Financial Occupancy dei centri italiani si è attestata al 93,6%, con una contrazione di 90 punti base, principalmente per un effetto di trascinamento delle restrizioni in atto dallo scorso novembre; in Romania invece l’indicatore risulta già in ripresa di 80 punti base, avendo raggiunto il 94,4%. A sostenere il livello di occupancy è intervenuta una tempestiva attività di ricommercializzazione degli spazi lasciati sfitti da alcuni operatori in difficoltà a causa della pandemia. In Italia nel primo trimestre del 2020 sono stati chiusi 72 nuovi contratti, dei quali 22 per turnover, mentre in Romania i nuovi contratti sono stati ben 133, dei quali 58 per turnover. Nonostante le difficoltà del periodo, in Italia IGD ha potuto contare nei primi quattro mesi dell’anno sull’apertura di 24 negozi, di cui 17 nuovi brand e sette restyling dei punti vendita.
Le trattive con i tenant proseguono tuttora, secondo le modalità già adottate nel 2020, che non hanno comportato modifiche alla struttura dei contratti, essendo incentrate su forme di sconti temporanei. È incoraggiante anche il buon livello di fatturato da attività locativa già incassato, che in Italia si attesta a circa il 75% e ha superato l’88% in Romania.
Date queste premesse, in termini di limitazioni alle aperture e di andamenti delle metriche operative, i Ricavi da attività locativa netti dei primi tre mesi del 2021 sono diminuiti del 20,7%, attestandosi a 26,2 milioni di euro. Escludendo l’impatto diretto una tantum della pandemia, stimato in 5,4 milioni di euro, il decremento a perimetro omogeneo è principalmente ascrivibile al portafoglio italiano, in particolare alla categoria delle gallerie (-4%), a causa principalmente di minori affitti di spazi temporanei, mentre la categoria degli ipermercati ha visto un contributo positivo, con un incremento dell’1,1%.
L’EBITDA della gestione caratteristica nel primo trimestre 2021 si attesta a 23,8 milioni di euro, in calo del 21,6% essenzialmente per effetto della flessione dei Ricavi da attività locativa, mentre registrano un leggero miglioramento i Ricavi netti da servizi.
Il saldo della gestione finanziaria del primo trimestre 2021 è risultato negativo per 8,8 milioni di euro (vs -9,0 milioni di euro del primo trimestre 2020). Se rettificato da IFRS16 e oneri non ricorrenti, mostra un decremento dell’1,5% rispetto a fine 2020.
L’Utile netto ricorrente (FFO), pari a 13,8 milioni di euro, mostra dunque una riduzione del 33,3% rispetto al dato dello stesso periodo del 2020. Su un totale di 6,9 milioni di euro di contrazione complessiva, ben 5,4 milioni rappresentano gli impatti diretti netti del contesto-Covid.
La Posizione Finanziaria Netta al 31.03.2021, infine, è pari a -1.145,4 milioni di euro (-1.101,8 milioni di euro adjusted ex IFRS16), in miglioramento di circa 10 milioni rispetto al dato di fine 2020. Il rapporto Loan-to-Value si mantiene al di sotto della soglia del 50%, attestandosi al 49,5%, in leggero miglioramento rispetto al 49,9% di fine 2020.
1Q 2021 | Variazione vs 1Q 2020 | |
Ricavi da attività locativa netti | 26,2 € mn | -20,7% |
EBITDA gestione caratteristica | 23,8 € mn | -21,6% |
EBITDA margin gestione caratteristica |
61,8% | |
Funds From Operations (FFO) | 13,8 € mn | -33,3% |
Loan-to-Value | 49,5% (adj. IFRS16 c. 47,6%) |