Lettera agli Stakeholder
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Signori Stakeholder,
quello che vi presentiamo è il decimo Bilancio di Sostenibilità. È, per noi, un traguardo importante, significa che da 10 anni stiamo operando per rendere IGD sempre più sostenibile sotto tutti i punti di vista: economico, sociale ed ambientale. Rispetto a quando abbiamo iniziato la rendicontazione di sostenibilità la Società è cresciuta: più patrimonializzata, con maggiori ricavi, con più dipendenti. Abbiamo definito strategie che ci hanno permesso di migliorare, nel tempo, anche tutti i principali indicatori di performance di sostenibilità, a fronte della convinzione che una società come la nostra, che intende essere un player rilevante nel mercato del real estate commerciale in una logica di lungo periodo, non può che operare in maniera sostenibile, ovvero in grado di produrre, nel tempo, valore aggiunto per tutti i suoi stakeholder, senza scorciatoie di breve respiro.
Riteniamo di aver svolto positivamente il nostro lavoro, ma lo vediamo come un punto di partenza per quello che intendiamo fare nel futuro. Per questa ragione in questo Bilancio di Sostenibilità poniamo molta attenzione a mostrare il nostro approccio strategico e cogliamo l’occasione per rivedere in una logica di lungo termine i nostri target. Per questa ragione abbiamo introdotto un nuovo capitolo, denominato appunto «Strategia di sostenibilità».
A tal proposito, nel 2017, abbiamo lanciato la strategia «Becoming Great», che sintetizza l’impegno aziendale a crescere costantemente in un’ottica «Green, Responsible, Ethical, Attractive, Together». Alla base vi stanno tre elementi: i temi material, i rischi di sostenibilità e gli obiettivi per il futuro.
La definizione dei temi material ci permette di focalizzare la nostra attenzione sugli ambiti realmente importanti sia per noi che per i nostri stakeholder, evitandoci di impiegare risorse (umane ed economiche) su obiettivi non rilevanti. Li abbiamo definiti nel 2017, ogni anno li analizziamo e ne valutiamo l’accuratezza: attualmente sono 12, per ciascuno di essi abbiamo definito i rischi e su ognuno ci siamo dati obiettivi per i prossimi anni. Il processo di definizione dei rischi di sostenibilità, avvenuto nel 2019 e presentato in questo Bilancio, nasce dalla consapevolezza che una loro mappatura (e la successiva individuazione delle politiche ed azioni associate) ci permette di evitare o mitigare possibili impatti negativi sul business aziendale e tramutare in opportunità quelli positivi.
In merito agli obiettivi per il futuro, nel Bilancio rendicontiamo quello che stiamo facendo per portare a compimento quanto avevamo inserito nel Piano Strategico 2019-2021; contemporaneamente, però, abbiamo anche deciso di alzare l’asticella, inserendo target al 2030. È, questo, un passaggio importante per IGD: vogliamo impegnarci pubblicamente e contribuire attivamente ad una transizione verso un’economia “low carbon” nelle città in cui si trovano i nostri Centri Commerciali.
Intendiamo, inoltre, proseguire in un rapporto eticamente corretto le relazioni con voi stakeholder e porre in atto tutti i presidi necessari per anticipare o comunque per rispettare la legge sia nei nostri comportamenti che influenzando positivamente il contesto in cui operiamo. A livello locale intendiamo assumere non solo un ruolo di riferimento per lo shopping ed il tempo libero, ma essere anche un generatore di sviluppo economico e sociale, diventando riconosciuto luogo di aggregazione e di risposta ai bisogni del territorio.
In maniera trasparente definiamo i nostri obiettivi, così come trasparentemente monitoriamo (e continueremo a farlo) le nostre performance, cercando di adeguare continuamente la nostra reportistica a nuovi standard ed esigenze. Per questa ragione, a partire dal presente Bilancio, abbiamo scelto, in linea con le best practices europee del nostro settore, di ispirarsi/far riferimento alle raccomandazioni della Task Force on Climate-Related Financial Disclosures, (TCFD) con l’obiettivo di fornire a voi stakeholder alcune informazioni opportune per valutare l’approccio della Società al climate change.
Calcoliamo che se non fossero stati realizzati gli interventi strutturali e gestionali che IGD ha portato avanti negli ultimi anni, i nostri Centri Commerciali avrebbero immesso in atmosfera 7.900 tonnellate di CO2 in più rispetto a quanto effettivamente prodotto nel 2019 (paragonato al 2012).
Questi risultati sono il frutto di una pianificazione pluriennale, che fra il 2016 ed il 2019 ci ha portato ad investire in efficienza energetica circa 10 milioni di euro (di cui 3,4 nel solo 2019).
Osserviamo con interesse il dibattito a livello internazionale sul Nearly Zero-Energy Building: rappresenta un nostro obiettivo e ci impegniamo a raggiungerlo (per quanto ci compete) entro il 2030 per i nostri Centri Commerciali. Siamo soddisfatti di essere sulla corretta strada: l’elettricità che consumiamo nelle nostre Gallerie proviene esclusivamente da fonti rinnovabili, stiamo proseguendo nell’installazione di pannelli fotovoltaici (8 impianti installati su 7 Centri Commerciali fino ad adesso) e nella sostituzione di lampadine tradizionali con impianti di illuminazione a led (cambiamento effettuato in 19 Centri Commerciali, di cui 5 nel solo 2019). Quando decidiamo di valorizzare un immobile tramite interventi di restyling, lo facciamo sempre in un’ottica sostenibile: dal 2014 ad oggi siamo intervenuti su 8 Centri Commerciali ponendo particolare attenzione a migliorarne l’efficienza energetica, anche tramite l’utilizzo di materiali eco-sostenibili.
Le certificazioni ambientali stanno avendo un ruolo importante in questo processo: avere l’88% del portafoglio italiano certificato UNI EN ISO 14001 e 5 degli 8 key asset già certificati Breeam o Breeam in use (è in fase di ultimazione la certificazione per gli altri 3 nel corso del 2020) ci garantisce un metodo efficiente di gestione ambientale degli immobili.
Nel corso del 2019 sono poi proseguiti due importanti progetti: mobilità elettrica e «Waste 2 Value» sull’economia circolare. In merito al primo abbiamo sottoscritto un accordo con una società specializzata per l’inserimento di 32 colonnine in 18 Centri Commerciali del nostro portafoglio; 10 ne abbiamo già installate, le rimanenti lo saranno entro il 2020. In merito al secondo, a seguito della fase di prototipazione e di testing, abbiamo riscontrato come sia possibile realizzare un ammendante utilizzando fondi di caffè e bucce di arancia provenienti dalla ristorazione di un Centro Commerciale. Il progetto proseguirà nel 2020 con la definizione delle modalità idonee per utilizzare questo prodotto in una logica di economia circolare all’interno del Centro Commerciale stesso.
Intendiamo continuare ad essere attrattivi anche in virtù dell’attenzione che poniamo per innovarci costantemente. Attualmente stiamo lavorando sull’innovazione tecnologica (con i chatbot attivi in 3 Centri Commerciali), sociale/ambientale («Waste2Value» e «Social Borgo»), di servizio (stazione di ricarica bici elettriche collegata al fotovoltaico presso Clodì Retail Park ed Amazon Lockers in 21 Centri Commerciali) e digitale (con una nuova strategia per la gestione dei social ed il focus sulla strategia digitale nel 2020).
Concludendo siamo soddisfatti nell’osservare come il nostro impegno nato 10 anni fa stia continuando a dare buoni risultati. Fra questi, a livello internazionale è motivo di orgoglio per noi aver confermato l’“EPRA sBPR Gold Award” per il quinto anno consecutivo per il Bilancio di Sostenibilità ed aver ottenuto per la seconda volta l’“EPRA BPR Gold Award” anche per il Bilancio Finanziario Consolidato.
Ci impegniamo a mantenere alta l’attenzione sul tema, tanto più in un momento storico in cui la sostenibilità è al centro del dibattito a livello mondiale. Per questa ragione intendiamo continuare ad investirci, consapevoli che il lavoro fatto fino ad adesso ci consente di affrontare questo dibattito con la consapevolezza che molti risultati sono già stati raggiunti (e che obiettivi sempre più impegnativi ci attendono per i prossimi anni).
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