Lettera agli stakeholders 2022 del Presidente e dell’Amministratore Delegato
Signori Stakeholder,
Vi presentiamo il 12° Bilancio di Sostenibilità che si riferisce al 2021, un anno di transizione per il nostro settore. Avevamo concluso il 2020 con la consapevolezza che il percorso di sostenibilità intrapreso rappresentasse la giusta via anche di fronte alle sfide imprevedibili cui la pandemia ci aveva messo di fronte. Rappresentava il nostro modo di essere: a nostro avviso chi intende rimanere all’interno di un business in una logica di lungo periodo non può esimersi dal dare il proprio contributo verso un’economia low carbon, a mettere le persone, la loro salute e sicurezza al centro della propria modalità di lavorare, agire in maniera etica sia nelle proprie scelte che nei confronti di tutti gli interlocutori, rendendo al contempo sempre più attrattive le proprie strutture in una logica di collaborazione nei confronti di tutti gli stakeholders, anche nei contesti locali in cui operiamo. In poche parole, abbiamo creduto nella nostra strategia, che denominiamo «Becoming GREAT», ritenuta quanto mai attuale anche in un periodo di incertezza come quello che stiamo vivendo.
Nel 2021 questa consapevolezza si è ulteriormente rafforzata. Abbiamo osservato intorno a noi una crescita dell’attenzione verso le tematiche di sostenibilità a livello globale (la COP 26 ha avuto una eco che mai eventi simili avevano avuto nel passato), europeo (con la nuova Tassonomia ed altri interventi normativi con impatto anche sul nostro settore) e nazionale (con l’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel quale importanti investimenti sono destinati alla transizione verso un’economia più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale). Allo stesso tempo osserviamo, nell’interlocuzione con voi stakeholders, quanto queste tematiche vi stiano sempre più a cuore.
Il 2021 è stato l’anno in cui abbiamo pianificato i nostri impegni futuri, con la definizione del nuovo Business Plan 2022-2024.
Nel redigerne i contenuti, abbiamo tenuto conto sia del contesto normativo che delle vostre sollecitazioni.
Per questo siamo partiti da una consapevolezza: un Business Plan che intenda traguardare IGD nel periodo post pandemico non può che avere alla base la decisione di destinare una parte molto significativa dei propri investimenti a rendere sempre più ambientalmente e socialmente sostenibile il proprio business. Per questa ragione il nuovo Business Plan prevede un investimento di circa 13 milioni di euro per finanziare i 41 target introdotti. Si tratta di target misurabili, sul cui livello di raggiungimento annualmente rendiconteremo. Abbiamo inoltre sentito la necessità di voler rendere chiaro quali siano gli indirizzi e le nostre priorità fino al 2030. Le abbiamo chiamate «ambizioni» e rappresentano 22 linee di indirizzo su cui lavoreremo per dare il nostro contributo alle strategie di sviluppo sostenibile definite dalle Nazioni Unite con gli SDGs.
Nel Bilancio di Sostenibilità che vi presentiamo, inoltre, abbiamo inserito il resoconto degli ultimi 3 anni. Il 2021, infatti, è stato anche l’ultimo anno della pianificazione 2019-2021.
Quando ne definimmo i contenuti, non potevamo pensare che 2 dei 3 anni sarebbero stati caratterizzati da una pandemia di carattere globale, con ripercussioni significative sia sulla capacità di investimento dell’azienda che sulla possibilità di organizzare eventi aggregativi nei nostri Centri Commerciali. Per questa ragione non siamo stati in grado di completare tutti gli obiettivi che ci eravamo dati, sui quali ci siamo comunque presi l’impegno di lavorare durante il prossimo Piano. Riteniamo comunque importante sottolineare con trasparenza e con correttezza nei vostri confronti il livello di raggiungimento per ciascun obiettivo che ci siamo dati: sostenibilità, a nostro avviso, significa anche questo.
Rientra nella nostra strategia anche la gestione dei rischi collegati alla sostenibilità. Annualmente li monitoriamo, valutiamo i risultati raggiunti e li rendicontiamo nel Bilancio. Anno dopo anno affiniamo il c.d. «cruscotto»: nel 2021 abbiamo aggiunto nuovi rischi collegati a fattori contingenti (come ad esempio l’incremento del costo dell’energia) ed abbiamo definito, per ciascun rischio, l’opportunità collegata.
Allo stesso tempo riteniamo opportuno inquadrare il nostro percorso di sostenibilità all’interno delle best practices a livello internazionale.
Rendicontiamo in linea con gli standard GRI ed EPRA. A tal proposito nel 2021 abbiamo ottenuto per il 7° anno l’«EPRA sBPR Gold Award» per il Bilancio di Sostenibilità e per il 4° l’«EPRA BPR Gold Award» per il Bilancio Finanziario Consolidato.
Inoltre, dopo aver formalizzato nel 2020 la nostra adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, nel presente Bilancio riportiamo la «Communication on progress», la rendicontazione annuale delle politiche e le azioni realizzate nel corso del 2021 in riferimento ai Principi individuati dalle Nazioni Unite in merito a diritti umani, lavoro, ambiente ed anticorruzione. Allo stesso modo, per il terzo anno rispondiamo alle raccomandazioni della Task Force sulle comunicazioni di informazioni di carattere finanziario relative al clima (TCFD).
Nel complesso i risultati che abbiamo ottenuto nel 2021 ci soddisfano. Anche le performance che abbiamo registrato (specialmente quelle ambientali), quando confrontabili con il periodo pre-pandemico, sono risultate in sensibile miglioramento.
A tal proposito, in ambito climate change, come riportiamo nel capitolo «Green», nel corso del 2021 abbiamo proseguito ad investire sull’efficienza energetica.
Con gli 1,2 milioni di euro che abbiamo investito in Italia sul miglioramento dell’efficienza energetica (a cui si sommano i 620.000 investiti in Romania) abbiamo raggiunto l’investimento complessivo di 5,8 milioni di euro nei 3 anni del Piano, superando l’obiettivo che ci eravamo posti (5 milioni). Grazie a questi investimenti strutturali, a cui si unisce una forte attenzione gestionale ed un continuo monitoraggio delle performance, i consumi energetici hanno registrato un calo nell’anno, non collegato alla ridotta operatività delle Gallerie a seguito delle restrizioni. Rileviamo infatti con piacere che negli ultimi 7 mesi dell’anno abbiamo ridotto i consumi energetici del 14% rispetto allo stesso periodo del 2019. Fra gli investimenti effettuati, prosegue la crescita del peso dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici installati in 8 nostri Centri Commerciali, che attualmente influiscono per circa il 7% sul totale dell’energia consumata nell’anno (pesavano il 3,4% nel 2019). Anche l’illuminazione a led, che abbiamo inserito in 19 nostre Gallerie, ci permette una riduzione dei consumi energetici: se non avessimo investito su questo, nel 2021 avremmo consumato il 6,5% in più (il risparmio ottenuto è equivalente al consumo di un Centro Commerciale di medio-gradi dimensioni).
Da quest’anno, inoltre, rendicontiamo in merito al c.d. Scope 3, ovvero le emissioni indirettamente collegate al nostro business. La valorizzazione di queste emissioni, che si affianca alla valutazione degli Scope 1 e 2, su cui rendicontiamo da alcuni anni, ci permette di avere la completa consapevolezza del nostro impatto a livello ambientale.
Nel corso del 2022 valuteremo le nostre performance, ed, in linea con le migliori pratiche internazionali, individueremo specifici target di riduzione in una logica «Science-Based», ovvero orientata a limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°, come indicato nell’Accordo di Parigi sul Clima del 2015. Lavoreremo quindi nell’ottica di ottenere la validazione degli obiettivi da parte della Science-Based Targets Initiative (SBTi), fra i più autorevoli network internazionali attivi sul tema.
Oltre alla sfera ambientale, la nostra strategia di sostenibilità pone al centro le persone. Per questo intendiamo comportarci in maniera responsabile sia nei confronti dei dipendenti aziendali che di tutti coloro che vivono le nostre strutture.
Nel capitolo «Responsible» rendicontiamo quindi non solo in merito alla stabilità e qualità occupazionale che abbiamo garantito nel corso dell’anno, ma anche sugli investimenti che abbiamo sostenuto sia per strutturare la nuova funzione aziendale dell’Information Tecnology, sia per far crescere le competenze dei dipendenti. A tal proposito evidenziamo come la centralità dell’aspetto formativo, specialmente in un contesto in forte mutamento come quello attuale, sia strategico per il prossimo futuro. Per questo abbiamo deciso di incrementare l’investimento in formazione, focalizzandoci sulle soft skills e sulle competenze digitali.
Continuiamo inoltre a porre forte attenzione sul tema del benessere, sia dei nostri dipendenti (il 100% di loro ha usufruito dei vantaggi del Welfare aziendale) sia di coloro che lavorano o frequentano le nostre strutture. A tal proposito nel 2021 abbiamo deciso di seguire lo schema certificativo Bio Safety Certification elaborato dall’ente di accreditamento RINA, il primo modello di gestione introdotto sul mercato che si pone l’obiettivo di prevenire e mitigare il propagarsi delle infezioni, a tutela della salute delle persone da agenti biologici, quale in particolar modo quelle legate all’attuale contingenza dettata dal Covid-19.
Per adesso sono 7 i nostri Centri Certificati, oltre alla sede. Entro il 2024 la certificazione interesserà tutte le nostre Gallerie.
Anche nel 2021 abbiamo poi confermato come etica e legalità rappresentino fattori ineliminabili nel nostro modo di fare business («Ethical»).
Dopo aver raggiunto la certificazione ISO37001, lo standard internazionale di riferimento per i sistemi di gestione anticorruzione, nel corso dell’anno abbiamo sottoposto ad audit le nostre azioni ed individuato, fra gli adeguamenti, quello in merito alla procedura degli acquisti, nella logica di una gestione sempre più responsabile della supply chain (uno degli obiettivi su cui lavoreremo strutturalmente nel corso del prossimo piano). Il nostro impegno per una governance in linea con le migliori pratiche a livello nazionale è stato riconosciuto, nel corso dell’anno da due significativi riconoscimenti: è stato valutato con il miglior score possibile il nostro «rischio sulla governance» nella valutazione di ISS (Institutional Shareholder Services) e siamo stati inseriti fra le top 5 aziende quotate extra le prime 100 nell’Integrated Governance Index sviluppato da Etica News.
Abbiamo inoltre proseguito il nostro impegno per rendere sempre più attrattivi («Attractive») i Centri Commerciali. Nel corso dell’anno abbiamo portato a realizzazione alcune novità che caratterizzeranno anche il nostro prossimo Business Pan: nuovo merchandising mix per adeguare la nostra offerta commerciale (34 le nuove insegne inserite, il numero più alto degli ultimi anni); focus sulla salute dei cittadini, con l’inserimento della prima clinica medica in un nostro Centro Commerciale e con l’apertura di due hub vaccinali che hanno dato a circa 400.000 persone di Ravenna e Palermo la possibilità di vaccinarsi; utilizzo delle opportunità offerte dall’evoluzione digitale per accrescere costantemente l’interazione con i visitatori, mettendo in pratica quanto previsto dal nostro Piano Digitale.
Per affrontare nel migliore dei modi questa fase, abbiamo proseguito la collaborazione con voi stakeholders, mantenendo un dialogo continuo e lavorando insieme («Together») in una logica di collaborazione. Gli oltre 1.000 incontri organizzati con i tenant, i 17.000 visitatori e non ascoltati tramite specifiche survey, così come gli 89 investitori incontrati (di cui 25 nuovi) sono una prova dell’impegno che abbiamo profuso.
Intraprendere un percorso di sostenibilità, per noi, ha sempre significato anche contribuire al dibattito su queste tematiche a livello nazionale ed internazionale, con focus particolare su quanto accade nel nostro settore. Per questa ragione, nel corso del 2021 abbiamo promosso ed aderito al «Manifesto per la sostenibilità» del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, anche in virtù dei ruoli che abbiamo nell’associazione, di cui esprimiamo sia la Presidenza generale che quella della Commissione ESG. Abbiamo proseguito la partecipazione ai Sustainability Group EPRA (European Public Real Estate Association) e ECSP (European Council of Shopping Places), presidiando le proposte del legislatore europeo in modo da analizzarle, valutarle e, con la collaborazione delle altre società del settore, proporre in ambito associativo eventuali modifiche.
Al termine del terzo Business Plan in cui abbiamo lavorato per l’integrazione della sostenibilità nel nostro modo di fare business, possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati raggiunti.
L’essere oggetto di valutazione, nel corso del 2021, da parte di 11 società di Rating focalizzate sui parametri ESG e continuare a crescere anno dopo anno nei loro giudizi, ci dice che siamo nella giusta direzione.
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