9 Agosto 2017 14:13

Mark up – Approvata la semestrale IGD SIIQ SPA

Barbara Trigari

La semestrale Igd Siiq con i risultati finanziari e i valori dell’attività del gruppo in Italia e in Romania

Lo scorso 4 agosto il consiglio di amministrazione di Igd – Immobiliare Grande Distribuzione Siiq Spa ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017, che rappresenta lo status dell’azienda a metà del piano industriale 2016-2018.

La semestrale Igd Siiq, valutazione generale
“I dati appena approvati, di cui siamo molto soddisfatti -ha dichiarato Claudio Albertini, amministratore delegato di Igd Siiq-, evidenziano che siamo in linea, e per alcuni obiettivi anche oltre, le attese di fine piano. Questo ci ha consentito, per l’esercizio in corso, di rivedere in incremento la guidance del Fund From Operations di fine 2017 al +20%”. Igd è uno dei principali player in Italia nella proprietà e gestione di centri commerciali, ed è quotata sul segmento Star di Borsa Italiana.

I numeri
In crescita le vendite da parte degli operatori gallerie in Italia, +1,3%, ovvero +0,5% escludendo l’ampliamento del centro commerciale Esp di Ravenna aperto il 1 giugno scorso, e il 2016 era già stato un anno positivo. Gli ingressi scendono dello 0,8% a causa di un inizio anno e di un effetto calendario sfavorevole. In Italia positivo anche l’andamento delle attività di commercializzazione, come avvenuto per altro nei precedenti trimestri. Sottoscritti 74 contratti tra rinnovi e tourn over con upside medio del 4,7%, occupancy media tra gallerie e iper pari al 97,2%.

Igd in Romania
In calo gli ingressi in Romania, -1,8% a causa dell’apertura di nuovi centri commerciali e di lavori interni di allestimento. In quest’area però l’azienda segnala come consumi e andamenti retail siano comunque in zona positiva, e infatti il tasso di occupazione è salito, +96,9%, e anche gli upside al rinnovo, +2,5%.

Risultati finanziari
In crescita i ricavi complessivi consolidati, +11% rispetto allo stesso periodo del 2016, ovvero circa 75,7 milioni di euro. I ricavi da attività locativa (68,4 milioni di euro) crescono del 5,2%, di cui circa 0,9 mio euro a causa della crescita like for like in Italia (+1,5%), con un +2,1% delle gallerie per le attività di commercializzazione concluse tra fine 2016 e il semestre corrente, mentre è marginale l’impatto dell’inflazione. Ulteriori 2,4 mio euro sono dovuti a maggiori ricavi sul perimetro non omogeneo, ovvero il Centro Maremà a Grosseto inaugurato a fine ottobre 2016 e l’ampliamento già citato di Esp a Ravenna. Infine, 0,3 mio euro si devono ai maggiori ricavi like for like della Romania, +7%, grazie alle attività di commercializzazione e negoziazione.
Crescono poi i ricavi da servizi, pari a 3,2 mio euro ovvero +26,1%. Le cause sono un amento nel faciliy management grazie ai nuovi mandati di gestione e ricavi da agency e pilotage su Esp.
Per quanto riguarda i ricavi da trading, circa 4 mio euro sono dovuti al progetto Porta a Mare, con la vendita di 14 unità residenziali e 14 box, oltre ad altri 2 rogiti e compromessi per 8 unità residenziali. Il totale degli appartamenti venduti/impegnati ammonta dunque al 78% del totale della superficie commerciale.

Margini
Il margine operativo lordo (Ebitda) della gestione caratteristica è di 50 mio euro, in crescita del 6,9%. Diminuisce l’incidenza dei costi operativi sui ricavi caratteristici, quindi l’Ebitda margin è pari al 69,8%, +60% rispetto al 2016. L’Ebitda caratteristico freehold, ovvero relativo al perimetro immobiliare di proprietà, arriva al 79,5%, in crescita di 90 punti base. Scende del 10,7% la gestione finanziaria, 17,5 mio euro, nonostante l’incremento della posizione finanziaria media, a causa delle attività di liability management e al decremento del nozionale di alcuni derivati. Il percorso comunque è quello di una progressiva riduzione del costo medio del debito, pari al 2,9%, in calo rispetto al 3,3% di dicembre 2016. L’utile netto del gruppo nel periodo è pari a 48,9 mio euro, +84,6& rispetto allo stesso periodo del 2016. In crescita il Founds From Operations, 31,9 mio euro, +17,8%, di conseguenza sono stati rivisti al rialzo gli obiettivi di crescita per il 2017, +20% invece del 18/19%.

Valore patrimoniale creato
L’Epra (European Public Real Estate Association) triple neat asset value è pari a 1.061,2 milioni di euro, pari a 1,31 euro per azione, +1,6% rispetto allo stesso periodo del 2016, nonostante la suddivisione del dividendo di 36,6 mio euro. Il patrimonio immobiliare del gruppo ha un valore di mercato pari a 2.210,4 mio euro, +1,5% rispetto al 31 dicembre 2016. In Italia si registrano crescite a valore anche a perimetro omogeneo, +0,7%, con +1,1% delle gallerie, +12,6 mi euro di cui 5,8 mio euro delle 7 gallerie più rilevanti. Il gross initial yeld è pari al 6,19%. In Romania invece il valore patrimoniale immobiliare è di 162,7 mio euro, in lieve calo rispetto ai 164,9 milioni di euro del dicembre 2016, con un gross initial yeld del 6,55%.
La posizione finanziaria netta del gruppo, -1.076,8 mio euro, è migliorata rispetto a docembre 2016, -21,4 mio euro, grazie agli investimenti e ai dividendi distribuiti, e il gearin ratio è pari allo 0000,98x, il loan do value al 48,5%, come da parametri del business plan.

Barbara Trigari

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