Migliora il profilo finanziario di IGD
Grazie al successo dell’operazione di scambio e consent solicitation, lanciata il 5 ottobre scorso per rifinanziare con congruo anticipo il bond da 400 milioni di euro in scadenza nel novembre 2024, IGD può ora concentrarsi nell’ottimizzare la propria gestione operativa e finanziaria.
Il 14 novembre scorso IGD ha concluso un’operazione di fondamentale importanza per rafforzare la propria sostenibilità finanziaria prospettica e ridurre il profilo di rischio di breve periodo.
Grazie al fatto che quasi l’86% dei bondholders abbiano accettato i termini dell’Offerta, il 17 novembre scorso la Società ha emesso un nuovo prestito obbligazionario senior di circa 310 milioni di euro, mentre ha corrisposto circa 30,4 milioni di euro in cash agli obbligazionisti preesistenti che avevano accettato lo scambio entro la early deadline del 13 ottobre scorso.
L’identikit della nuova emissioneCaratteristiche del prestito obbligazionario: senior, non subordinato e non convertibile Data di emissione: 17 novembre 2023 Scadenza: 17 maggio 2027 Cedola: a decorrere dal 28 novembre 2023 le Nuove Obbligazioni avranno scadenza 17 maggio 2027 e un tasso di interesse fisso, pari al:
da corrispondersi in ciascun caso annualmente in via posticipata. Clausola di limitazione nella distribuzione di utili: divieto di eccedere il livello richiesto alle SIIQ Clausola di rimborso: in caso di cessione di asset, obbligo di rimborso in via prioritaria Mercato di quotazione: Global Exchange Market dell’Euronext Dublin; la Società ha inoltre presentato domanda per l’ammissione alla quotazione anche sul Mercato Euronext Access Milan |
Un’operazione market-friendly, che ha incontrato le attese degli investitori
Per le modalità e i termini con cui è stata strutturata, l’operazione che si è conclusa il 14 novembre scorso aveva l’intento di rispondere alle aspettative presenti al momento nel mercato dei capitali di credito.
L’elevato tasso di adesione che IGD ha ottenuto, complessivamente pari circa l’86%, prova che l’operazione è stata compresa a fondo nel suo “razionale” e apprezzata. Il riscontro positivo dimostra inoltre che gli investitori ritengono valida la strategia della Società e hanno fiducia nella capacità del management di continuare a darle concreta attuazione, generando così un FFO in grado di supportare il percorso futuro.
Obiettivo numero 1 di questa operazione? Mantenere il rating “investment grade” sul debito IGD
La spinta a realizzare un rifinanziamento anticipato dei 400 milioni dell’obbligazione in scadenza nel 2024 nasce dall’esigenza di potere mantenere un giudizio positivo sul proprio merito di credito da parte delle agenzie di rating, le quali considerano fondamentale che gli emittenti procedano a gestire il rischio di reperimento di nuove risorse con congruo anticipo.
IGD desidera potere cogliere tutte le opportunità che potranno presentarsi sul mercato nel prossimo futuro, incluse possibili finestre che dovessero aprirsi sul mercato delle obbligazioni corporate a fronte di tassi in discesa. In questa prospettiva, se si intende mantenere il livello della cedola della nuova emissione a livelli competitivi, potersi presentare con un rating investment grade rappresenta un requisito imprescindibile.
Rimosso il rischio di rifinanziamento nel breve termine, IGD può dunque ora concentrarsi nel lavorare sulle soluzioni migliori per gli anni futuri.
Le prossime importanti scadenze finanziarie non prima del 2027
Rimosso lo scoglio dei 400 milioni di euro del bond in scadenza a novembre 2024, IGD ha di fronte a sé l’opportunità di lavorare nei prossimi anni per ri-scadenziare al meglio il debito e per minimizzarne il costo.
Le cessioni restano una carta importante che IGD deve ancora giocare nella partita per ridurre il LTV
Il management team di IGD sta lavorando alacremente per potere consegnare al mercato quanto prima la notizia della cessione di asset attualmente in portafoglio. L’incasso che deriverà dalle dismissioni che si concluderanno auspicabilmente nei prossimi mesi, consentirà di ridurre il rapporto Loan-to-Value e di contenere il costo del debito.
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