Molti aspetti di novità nelle attività di Investor Relations di IGD
Nel corso della prima parte del 2017 IGD ha proseguito le proprie attività di Investor Relations realizzando un intenso programma di incontri, che ha permesso al top management non solo di coltivare in modo efficace i rapporti con gli azionisti domestici e internazionali presenti nel capitale, ma anche di incontrare nuovi investitori istituzionali, interessati a conoscere meglio la Società. In questo fitto calendario IGD ha scelto di inserire nuove Conference, nuove formule di presentazione della propria realtà e di testare nuove aree geografiche.
Ne parliamo con Raffaele Nardi, che in IGD è responsabile del Servizio Pianificazione, Controllo e Investor Relations.
Dottor Nardi, quali sono le novità che hanno caratterizzato il programma di incontri con gli investitori in questa prima parte del 2017?
In primo luogo abbiamo potuto contare sulla collaborazione di ben cinque broker, di cui uno – Jefferies – con i quale non avevamo mai collaborato prima, per coprire una folto numero di piazze finanziarie europee. Abbiamo incontrato investitori istituzionali a Londra, Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Lussemburgo e Milano: piazze sulle quali siamo regolarmente presenti una o due volte all’anno. Quest’anno abbiamo ampliato il nostro raggio di azione a Copenaghen, Helsinki e Stoccolma, dove siamo stati in roadshow in gennaio. Abbiamo infatti considerato che le società di asset management scandinave, orientate a investimenti di lungo termine in ottica “Value”, possano essere un target ideale per una SIIQ come IGD.
Dunque: nel 2017 nuovi broker e nuovi mercati…
Non solo. Abbiamo anche preso parte a nuovi eventi: a maggio, la Unicredit Kepler Cheuvreux Italian Investment Conference e, a luglio, il primo Italian Sustainability Day organizzato da Borsa Italiana. In occasione di questo secondo evento, IGD era una tra le 17 società italiane che si sono presentate a investitori generalisti desiderosi di focalizzarsi sui temi ESG (Environment, Social & Governance) oppure a fondi specializzati SRI (Socially Responsible Investment), complessivamente rappresentati da circa 90 istituzioni. Nel nostro caso, l’agenda era costituita da due fondi “mainstream” e da un fondo etico, desiderosi di approfondire le politiche e le performance di IGD sotto il profilo della sostenibilità. Abbiamo incentrato la nostra presentazione sui cinque pilastri che guidano il nostro fare impresa, emersi dall’analisi di materialità che conduciamo dal 2014.
Quali altre nuove formule di IR avete sperimentato nel 2017?
Il 14 e 15 giugno scorsi abbiamo realizzato il primo Investor Day della storia di IGD. Già da tempo avevamo intravisto l’opportunità di organizzare un evento che permettesse agli investitori di incontrare l’intera squadra di manager di IGD, il team di IR e la prima linea dello staff operativo, costituita da figure quali il responsabile del commerciale, dei fit-out, della sostenibilità, oltre ai direttori dei centri commerciali. Nell’arco dell’anno spesso organizziamo field trip per accompagnare gli investitori nella visita ai nostri centri commerciali, con una netta prevalenza di occasioni concentrate sul CentroSarca a Milano o sul Tiburtino a Roma. In questo caso abbiamo colto l’occasione per concentrarci sul nostro territorio di riferimento, l’Emilia Romagna, inserendo nel percorso dell’evento sia la galleria del centro Puntadiferro di Forlì, acquisita a dicembre 2015 sia il centro ESP di Ravenna, il cui ampliamento è stato inaugurato il 1 giugno 2017. Sulla via del ritorno abbiamo inoltre mostrato ai nostri ospiti la struttura esterna del Centro Le Maioliche di Faenza.
Quali feedback avete raccolto?
Broker e investitori presenti hanno dimostrato di avere apprezzato la preparazione professionale e la compattezza della squadra di manager con cui sono venuti a contatto. Sul fronte degli asset, hanno notato come le catchment area nelle quali questi centri sono dominanti siano aree ricche di attività e popolose. Infine abbiamo raccolto molti commenti positivi per come gli immobili siano in ottimo stato e attraenti per il visitatore.
Ripeterete questo tipo di evento?
Certamente. E’ nostra intenzione riproporre un Investor Day, possibilmente collegando la visita ai centri commerciali e il momento di confronto con il management anche a una presentazione più istituzionale, come potrebbe essere quella per l’aggiornamento del Piano Industriale.
Sono finite le novità del 2017?
Direi proprio di no. A novembre abbiamo già in programma di partecipare alla Conference che Borsa Italiana organizza a New York e a Toronto: mentre a New York siamo già stati presenti, il Canada è per noi una nuova frontiera.
Buon lavoro allora!
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