Molti fattori rendono attraente il titolo IGD ai prezzi attuali
L’andamento del titolo IGD è stato volatile nei mesi più recenti, complice l’operazione in corso sul capitale e un contesto incerto sull’andamento dei tassi d’interesse; nelle ultime settimane, tuttavia, il titolo IGD ha dimostrato di essere guidato in maggior misura dalle considerazioni sui fondamentali specifici della Società. Il rendimento offerto dal dividendo in pagamento il prossimo 11 giugno, il forte sconto sul NAV e sul target price di consensus, oltre ai buoni risultati del primo trimestre sono tutti fattori che potranno sostenere l’andamento del prezzo del titolo nei prossimi mesi.
Fonte: elaborazione IGD su dati Bloomberg
Concluso l’aumento di capitale lo scorso 18 aprile e perfezionata di conseguenza l’acquisizione del portafoglio da 200 milioni di euro, oggi l’azione IGD tratta su livelli di prezzo non dissimili rispetto a quelli dell’autunno scorso, prima che l’aspettativa dell’inclusione del settore immobiliare nell’universo dei possibili investimenti PIR innescasse il forte rally; aspettativa che ha contribuito a portare il titolo a chiudere l’anno sui massimi.
Nei primi mesi del 2018 l’azione IGD si è confrontata, mentre l’operazione sul capitale era ancora da realizzare, con un contesto generale di mercato non sempre favorevole. Le tensioni commerciali e geopolitiche si sono sommate alle preoccupazioni per una più rapida normalizzazione delle politiche monetarie, in caso di accelerazione dell’inflazione. In aprile poi, sia le conferme della BCE sul fatto che i tassi resteranno sui livelli attuali ben oltre la fine del QE sia i segnali di un certo rallentamento nella crescita macroeconomica – e quindi l’aspettativa di un’inflazione sotto controllo – hanno ridato modo alle borse di riprendere un’intonazione positiva. Tanto l’indice del settore immobiliare europeo quanto l’indice del mercato azionario italiano hanno perciò recuperato i massimi del gennaio 2018.
Il titolo IGD, che pure alla quotazione di 7,85 euro del 4 maggio risulta avere già messo a segno un recupero del 20% circa dal minimo di 6,55 euro del 23 marzo, presenta in realtà ancora significativi spazi di rivalutazione. Se da un lato ili target price di consensus dei broker in copertura è pari a 9,78 euro, dall’altro l’EPRA Triple Net Asset Value per azione successivo all’aumento di capitale si attesta a 11,4 euro: gli spazi da colmare rispetto alla quotazione del 4 maggio 2018 sarebbero perciò rispettivamente del 24,6% e del 45,2%. Il titolo IGD è inoltre molto attraente anche sotto il profilo del dividend yield che offre. Sempre rispetto alla quotazione del 4 maggio scorso, il rendimento del dividendo proposto in distribuzione per l’esercizio 2017 si attesta al 6,4%.
Condividi