Quotazioni in recupero nelle prime settimane del 2019: un incoraggiante segnale di potenziale ulteriore rivalutazione
Sulla base dei dati dell’esercizio 2018 appare evidente come la sottovalutazione del titolo IGD rimanga significativa, nonostante il recupero delle quotazioni che ha avuto luogo nelle prime settimane del 2019.
Ai prezzi recenti, tornati sopra la soglia dei 6 Euro, il titolo azionario IGD presenta comunque ancora un forte sconto rispetto al NNNAV per azione di 11,45 Euro che emerge dal bilancio di fine 2018, mentre continua a trattare a un multiplo molto contenuto, di circa 8,5x, rispetto all’FFO per azione.
In un contesto condizionato da molteplici fattori di incertezza, la solidità dei fondamentali di IGD, confermata dalla pubblicazione dei risultati 2018 e dal chiaro percorso prospettico indicato dal Piano Strategico 2019-2021, costituisce un concreto punto di riferimento per gli investitori in cerca di titoli che trattino a multipli convenienti.
Fonte: elaborazioni IGD su dati Borsa Italiana ed EPRA
Dopo avere chiuso il 2018 con pronunciati ribassi, i mercati azionari hanno visto un recupero delle quotazioni nelle prime settimane del nuovo anno. Il fenomeno, in parte innescato da un rimbalzo tecnico che segue l’ipervenduto di dicembre, è stato alimentato da un clima meno teso su diversi fronti: da un lato il negoziato USA-Cina sugli scambi commerciali ha avuto una svolta più costruttiva; d’altro lato le Banche Centrali sembrano volere adottare atteggiamenti meno intransigenti nel seguire un percorso di rialzo dei tassi, a fronte del deterioramento nel profilo di crescita economica. L’Italia, che a fine anno aveva approvato la Legge di Bilancio 2018 rimanendo entro livelli di rapporto deficit/PIL inferiori a quelli inizialmente ipotizzati, che avrebbero aperto la strada a una procedura di infrazione da parte della Commissione Europea, ha quindi beneficiato, in questa apertura di 2019, di un rientro dei livelli di spread BTP/Bund.
Il prezzo di IGD ha partecipato a tale movimento di recupero generalizzato dei corsi azionari, riportandosi già a gennaio su livelli superiori a 6 Euro.
Nonostante il premio per il rischio rimanga elevato e gli elementi di incertezza politica, sia a livello internazionale sia a livello interno, rendano fragile il quadro della crescita macroeconomica, il titolo IGD può fare leva su diversi fattori specifici della Società per ottenere un rerating da parte del mercato rispetto ai multipli attuali: i positivi risultati del Bilancio 2018, che confermano come la Società abbia raggiunto la crescita e i livelli di redditività previsti dal Piano Industriale 2016-2018, così come i nuovi interessanti obiettivi indicati dal Piano Strategico con orizzonte al 2021 rappresentano un punto di riferimento di grande visibilità nel sostenere un ulteriore avvicinamento del prezzo del titolo al suo fair value.
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