Risultati al 31 dicembre 2020: l’anno più difficile, ma con diversi punti fermi positivi
- Confermato l’apprezzamento del format IGD: nei periodi di allentamento delle restrizioni, scontrino medio + 17%, vendite operatori superiori al 2019, +0,3% [1]
- Incassato su fatturato netto 2020: in Italia c. 91%; in Romania c. 94%
- Financial occupancy mantenuta su livelli elevati: Italia 94,3%; Romania 93,6%
- Ricavi locativi netti: 109,5 milioni di euro (-19,8%); Risultato netto ricorrente (FFO): 59,3 milioni di euro (-28,8%). Entrambi includono 18,5 milioni di euro di impatti diretti netti da Covid-19[2], per c. 1,7 mensilità di canoni concesse, interamente spesati nell’anno
- Disponibilità di cassa a fine periodo pari a c. 117 milioni di euro, oltre a linee di credito committed per 60 milioni di euro e non committed per c. 151 milioni di euro
- EPRA NAV e NRV pari a 10,38€ p.a. (-8,9%)
- Nell’ottica di consolidare la struttura finanziaria e il profilo investment grade e, in considerazione del mancato obbligo di distribuzione conseguente al risultato d’esercizio negativo, il CdA ha proposto all’Assemblea di non erogare dividendi per l’anno 2020;
- Conferito incarico a CBRE, primario advisor internazionale, per la cessione di un portafoglio di ipermercati/supermercati stand alone per circa 185 milioni di euro
- Approvato il Bilancio di Sostenibilità
Scarica qui il testo completo
Risultati al 31 dicembre 2020: l’anno più difficile, ma con diversi punti fermi positivi (656 KB – pdf)
Bologna, 25 febbraio 2021. Il Consiglio di Amministrazione di IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A. (“IGD” o la “Società”), riunitosi in data odierna sotto la Presidenza di Elio Gasperoni, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.
Messaggio dell’Amministratore Delegato, Claudio Albertini
“Il 2020 è stato sicuramente l’anno più difficile della storia del Gruppo, con pesanti ripercussioni della pandemia sul settore retail e di conseguenza sulle property company come la nostra.
Non siamo però rimasti inermi di fronte alla situazione, anzi, con ancora maggior determinazione abbiamo lavorato su tutti i fronti. Abbiamo mantenuto operativi, per quanto consentito dalle normative e salvaguardando gli aspetti di salute e sicurezza, tutti i nostri centri commerciali, che si sono confermati un punto di riferimento per le comunità servite e che hanno dimostrato una forte resilienza e velocità di reazione nei mesi di allentamento delle restrizioni. Abbiamo portato avanti una puntuale e capillare attività commerciale con i tenants, fornendo loro soluzioni di supporto che hanno consentito di mantenere un alto livello di occupancy e di incassato. Abbiamo inoltre voluto confermare nei fatti una struttura finanziaria allineata al profilo investment grade, salvaguardando i cash flow e conservando le risorse per coprire le esigenze finanziarie del 2021. A questo proposito, la procedura avviata di dismissione di un portafoglio di iper e super stand alone consentirà di dotare la Società di risorse finanziarie per ridurre significativamente il LTV. Anche la difficile decisione di non proporre la distribuzione del dividendo quest’anno segue la stessa logica, consapevoli che si tratta di una scelta contingente e che, non appena le condizioni esterne miglioreranno, IGD tornerà ad offrire ai propri azionisti come in passato un’attraente e sostenibile remunerazione”.
ANDAMENTI OPERATIVI: CONFERMATA LA VALIDITA’ DEL POSIZIONAMENTO DEL PORTAFOGLIO IGD
Italia
Nel corso del 2020 le performance di IGD sono state duramente impattate dalle varie misure restrittive adottate dal Governo italiano nel corso del 2020 e tuttora in vigore per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19.
Gli andamenti fatti registrare dai centri commerciali del Gruppo nei primi due mesi dell’anno erano stati positivi (vendite operatori a fine febbraio +2,0%) ma, in seguito al propagarsi dell’epidemia, l’operatività dei centri commerciali è stata fortemente limitata con le sole merceologie considerate “essenziali” (quali ad esempio vendita di prodotti alimentari, farmaceutici, parafarmaceutici, ecc) autorizzate ad operare nel periodo 12 marzo – 18 maggio (66 giorni complessivi di limitazioni e chiusure).
I mesi centrali dell’anno tra giugno ed ottobre hanno coinciso con un allentamento progessivo delle restrizioni ed un ritorno alla quasi piena operatività (fatto salvo il mantenimento di tutte le misure di distanziamento sociale e prevenzione dei contagi applicate nei centri commerciali, le limitazioni agli eventi e a molte attività leisure): in questo periodo gli andamenti dei centri commerciali hanno mostrato forti segnali di recupero con le vendite degli operatori che, nel trimestre agosto – ottobre, sono tornate in territorio positivo (+0,3%) a fronte di un’affluenza divenuta molto più selettiva ma caratterizzata da una maggior propensione all’acquisto e un deciso incremento dello scontrino medio (+17%).
Queste dinamiche confermano che i centri commerciali sono rimasti al centro dell’attenzione dei consumatori, evidenziando una significativa capacità di pronta reazione non appena vengono consentite le aperture e gli accessi. Hanno inoltre dimostrato la validità del format IGD: asset di dimensioni coerenti e dominanti nei propri bacini di riferimento, vissuti come luoghi ideali per uno shopping sicuro, pratico e conveniente; IGD ha mostrato performance migliori del mercato godendo principalmente di un portafoglio composto da centri urbani, con una àncora alimentare attrattiva, capaci di proporre sotto uno stesso tetto una gamma completa di offerta di beni e servizi che permettono di godere di ampia scelta ottimizzando i tempi.
A partire dal 6 novembre però, a seguito del nuovo incremento dei contagi, il Governo ha varato nuovi provvedimenti restrittivi prevedendo tra l’altro la chiusura di tutti i centri commerciali nei weekend e nei giorni festivi e prefestivi (per un totale di 21 giorni di chiusura tra novembre e dicembre), ad eccezione delle sole merceologie “essenziali” autorizzate ad operare. Queste restrizioni, unitamente alle limitazioni agli spostamenti delle persone tra comuni periodicamente in essere a seconda dell’ evoluzione dei contagi, hanno inciso in maniera significativa sulle performance dei nostri centri in un periodo dell’anno solitamente molto positivo per gli acquisti.
Alla luce di quanto descritto sopra, nel 2020 le vendite fatte registrare dagli operatori delle gallerie sono risultate in calo di circa il 28% rispetto all’anno precedente, un dato comunque migliore rispetto alla media del mercato (fonte CNCC); al contrario, nonostante le inevitabili ripercussioni derivanti dalle misure restrittive poste in essere (quali ad esempio la chiusura dei comparti non-food e le limitazioni agli spostamenti sopra descritte), le vendite fatte registrare da ipermercati e supermercati di proprietà del Gruppo sono risultate solo in lieve calo rispetto al 2019 (-2,8%).
Fin dall’inizio della pandemia la Società ha messo in campo una serie di iniziative in linea con le proprie politiche di sostenibilità, a partire dalla salvaguardia e sicurezza dei visitatori, dei lavoratori dei centri commerciali e dei propri dipendenti. Per quanto riguarda gli operatori delle gallerie, sicuramente una delle categorie più colpite da questa crisi, la Società ha improntato un dialogo diretto volto alla individuazione delle migliori modalità di supporto per gestire i periodi di chiusura forzata e compensare la perdita di fatturato (anche tenendo conto dei meccanismi di ristoro implementati dal Governo italiano).
Ad oggi sono pressochè concluse le trattative con i tenants relative al primo lockdown e stanno iniziando ora le trattative relative alle restrizioni di novembre dicembre.
Le trattative non hanno comportato modifiche alla struttura dei contratti in essere (salvo rare eccezioni) ma, a seconda della specifica situazione, è stata prevista la rimodulazione dei pagamenti nel corso dell’anno, la possibilità di prorogare la scadenza dei contratti e la concessione di sconti temporanei.
Queste misure hanno prodotto risultati tangibili e incoraggianti.
Innanzitutto, il tasso di occupancy del portafoglio italiano, pari al 94,3%, si è mantenuto su livelli elevati, seppur in calo rispetto al 31 dicembre 2019 quando era risultato pari al 96,9%.
Inoltre, sono stati ottenuti ottimi risultati in termini di fatturato incassato al netto degli sconti concessi, che al 31 dicembre era pari a oltre il 91%[3].
Parallelamente a queste negoziazioni è proseguita la normale attività di commercializzazione che, seppur impattata dal difficile contesto, è stata efficace e ha portato buoni risultati: nel corso dell’anno sono stati sottoscritti, infatti, 101 contratti tra rinnovi (55) e turnover (46) con una sostanziale stabilità dei canoni (-0,38%).
Nel portafoglio di IGD non sono stati registrati fallimenti di retailer di dimensioni importanti, se non per un paio di eccezioni. Nel complesso, solo cinque operatori hanno iniziato la fase procedurale.
È stata tuttavia rilevata una sensibile differenza nelle performance a seconda delle merceologie, con un’elevata domanda su soluzioni che migliorano il comfort della casa, l’elettronica di consumo e prodotti per la cura della persona. Restano invece al momento particolarmente penalizzate le insegne della ristorazione, l’entertainment e l’abbigliamento /calzature.
Romania
Anche in Romania i provvedimenti governantivi adottati hanno limitato l’operatività delle gallerie Winmartk: tra marzo e maggio erano autorizzate ad operare le sole attività destinate alla vendita delle merceologie cosiddette essenziali (alimentari, prodotti farmaceutici, veterinari,…), poi con l’arrivo dell’estate si è avuto un allentamento delle restrizioni, mentre ad oggi permangono limitazioni soprattutto sulle attività di ristorazione e di entertainnment applicate a livello locale a seconda dell’evoluzione degli indicatori di contagio.
Tutto ciò ha avuto effetto sulle performance operative dei centri commerciali Winmarkt: il tasso di occupancy pari al 93,6%, pur confermandosi su ottimi livelli, è in calo rispetto al 97,6% fatto registrare a fine 2019, anche a causa dell’uscita di un tenant che operava su più punti vendita.
In merito alla gestione del periodo di lockdown, IGD ha optato per la concessione agli operatori di riduzioni temporanee limitate ai due mesi di chiusura forzata; questa attività di supporto ha facilitato la gestione degli incassi dai tenant, pertanto al 31 dicembre il fatturato incassato al netto degli sconti concessi relativo all’interno anno 2020 era pari a oltre il 94%. Nel corso dell’anno è comunque proseguita la normale attività di commercializzazione che ha portato alla firma di 370 contratti tra rinnovi (290) e turnover (80), con una sostanziale stabilità dei canoni (-0,47%).
RISULTATI ECONOMICO – FINANZIARI: LA PANDEMIA SEGNA LE PERFORMANCE DELL’ESERCIZIO
Nel 2020 i ricavi lordi da attività locativa, pari a 150,0 milioni di euro, hanno registrato un decremento del -3,4%, con una variazione dovuta alle seguenti componenti:
- per ca. -0,8 milioni di euro, a minori ricavi sul perimetro non omogeneo;
- per ca. -4,0 milioni di euro, a minori ricavi like for like Italia. Il decremento è interamente imputabile alla categoria gallerie soprattutto per la riduzione di ricavi variabili e temporanei legata al periodo di lockdown e alle restrizioni successive; in leggero incremento gli ipermercati;
- per ca. -0,5 milioni di euro, alla riduzione dei ricavi like for like della Romania dovuta a minori variabili e all’uscita di un tenant che operava in più punti
Il Net rental income è pari a 109,5 milioni di euro, in calo del -19,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; la variazione è da imputare principalmente alla decisione di appostare impatti diretti da Covid-19 (one-off e senza ulteriori effetti sui prossimi esercizi) per 18,5 milioni di Euro (tra sconti e perdite su crediti, al netto di risparmi su locazioni passive), corrispondenti a ca. 1,7 mensilità di canoni.
L’Ebitda della gestione caratteristica è pari a 99,4 milioni di euro, in calo del -20,6% con un margine pari al 65,4%, mentre la marginalità dell’Ebitda caratteristico Freehold (relativo al perimetro immobiliare di proprietà) si attesta al 65,3%.
La gestione finanziaria complessiva è pari -36,2 milioni di euro; il dato, depurato da partite contabili relative all’ultima operazione di emissione obbligazionaria conclusa nel novembre 2019 e senza considerare ca. 3,8 milioni di euro di negative carry (per aver rifinanziato in anticipo future scadenze), è in miglioramento del 4,7% rispetto al 31 dicembre 2019.
L’Utile netto ricorrente (FFO) è pari a 59,3 milioni di euro, in riduzione (-28,8%) rispetto al 31 dicembre 2019, includendo la stima di impatto one-off da Covid-19.
ATTIVITÀ DI ASSET MANAGEMENT E PROGETTI
Stante il difficile contesto esterno, nel corso dell’anno IGD ha ritenuto opportuno rinviare o cancellare alcune capex ed investimenti, per un minor cash out pari a ca. 40 milioni di Euro rispetto alle previsioni di budget. Tale decisione è stata presa al fine di mitigare gli effetti della pandemia sui flussi di cassa e mantenere una solida ed equilibrata struttura finanziaria.
Sono stati pertanto posticipati i restlying presso i centri commerciali Porto Grande (San Benedetto del Tronto) e La Favorita (Mantova). I lavori relativi a questi due progetti, assieme ad un altro intervento di restlying e remodeling dell’ipermercato presso il centro commerciale Casilino (Roma), riprenderanno nel corso del 2021 per terminare poi il prossimo anno.
Inoltre, è stata ridotta l’attività nel cantiere di Porta a Mare a Livorno, nel comparto Officine Storiche in sviluppo, i cui lavori sono ripresi nel secondo semestre 2020 e sono attualmente previsti in conclusione entro la fine del primo semestre 2022.
DISMISSIONI
In linea con l’obiettivo strategico di mantenere un profilo investment grade, IGD ha dato mandato a CBRE, primario advisor internazionale, di avviare una procedura per la cessione di un portafoglio composto da ipermercati e supermercati stand-alone, per un valore di circa 185 milioni di euro.
Si tratta di un portafoglio che in questo momento di mercato risulta particolarmente interessante: è composto infatti da una asset class che attualmente gode di un buon appeal, offrendo attraenti rendimenti agli investitori, con contratti di lunga durata e stabilità dei canoni.
I proventi dell’operazione saranno destinati alla riduzione del Loan to Value, con l’intenzione di portare questo rapporto il più velocemente possibile in area 45% o inferiore.
PORTAFOGLIO E VALORE PATRIMONIALE
Il patrimonio immobiliare del Gruppo IGD ha raggiunto un valore di mercato pari a 2.265,69 milioni di euro, in decremento del -4,86% rispetto a dicembre 2019. La variazione è la seguente:
- le gallerie segnano un decremento del -6,43% (- 101,2 milioni di euro), e un gross initial yield pari 6,53%. Il differenziale deriva per ca. 29% da variazioni nelle assumption DCF (tassi, inflazione, ERV) e per ca. 71% per variazioni nei cash flow, in particolare alle voci ricavi variabili, temporary e cap per spese gestionali;
- gli ipermercati sono sostanzialmente invariati con un lieve decremento (- 0,99%), e un gross initial yield pari a 6,02%;
- in Romania il valore del patrimonio immobiliare al 31 dicembre 2020 è pari a 138,6 milioni di euro, in calo dai 150,3 milioni di euro al 31 dicembre 2019, con un gross initial yield pari al 7,35%.
Includendo anche gli immobili in leasehold, il patrimonio immobiliare del Gruppo IGD ha raggiunto un valore di mercato pari a 2.309,01 milioni di euro.
Il Net Initial Yield, calcolato secondo i criteri definiti da EPRA, è pari al 5,3% per il portafoglio Italia (5,4% il topped up) e pari al 6,0% per il portafoglio Romania (6,2% topped up).
L’EPRA NAV e EPRA NRV sono pari a 1.145,8 milioni di euro, ovvero 10,38 euro per azione. Il dato è in decremento del -8,9% rispetto al 31 dicembre 2019. La variazione è dovuta al positivo contributo del FFO più che compensato dalla riduzione per dividendo deliberato e per delta fair value negativo sul portafoglio immobiliare.
L’EPRA NTA è pari 10,31 euro per azione, in decremento del 8,7% rispetto al 31 dicembre 2019
L’EPRA NDV è pari a 10,42 euro per azione, in decremento del 3,6% rispetto al 31 dicembre 2019.
STRUTTURA FINANZIARIA: NESSUNA ESIGENZA PER IL 2021 E FINO AD APRILE 2022
Nel 2020 la Società ha lavorato soprattutto a garantire la sostenibilità della propria struttura finanziaria e ad assicurarsi le risorse per coprire le esigenze finanziarie del 2021.
In quest’ottica, nel corso del primo semestre sono state rinnovate le linee di credito committed concesse al Gruppo per un ammontare pari a 60 milioni di Euro; è stato inoltre sottoscritto con Banca Monte dei Paschi di Siena un finanziamento per 36,3 milioni di Euro durata fino a 6 anni, assistito da garanzia SACE nell’ambito del programma Garanzia Italia (ad un tasso, inclusivo del costo della garanzia statale, in linea con il costo medio del debito del gruppo).
In merito ai rating attribuiti ad IGD, nel corso dell’anno, alla luce degli impatti derivanti dall’epidemia Covid-19, S&P Global Ratings ha ridotto il rating portandolo da BBB- a BB+ con outlook negativo, mentre Fitch Ratings ha confermato il proprio rating investment grade BBB- portando l’outlook a negativo; con questa conferma sono rimaste inalterate le condizioni economiche dei prestiti obbligazionari emessi.
La Società inoltre, anche grazie alle attività effettuate di contenimento dei cash out, ha chiuso l’anno con 117 milioni di Euro di cassa che, come comunicato in data 13 gennaio u.s., consentiranno il rimborso anticipato della quota residuale pari a ca. 70 milioni di Euro del prestito obbligazionario denominato “€300,000,000 2.500 per cent. Notes due 31 May 2021”.
Alla dotazione di cassa e alle linee di credito committed per 60 milioni di euro sopra citate, si aggiungono c. 151 milioni di euro di linee di credito non committed disponibili.
Al 31 dicembre 2020 il costo medio del debito si è attestato al 2,30% rispetto al 2,35% di fine 2019, mentre il tasso di copertura degli oneri finanziari, o ICR, si è attestato a 3,2x[4] (era 3,8x al 31 dicembre 2019).
Il Loan to Value, pari al 49,9%, è in incremento rispetto al 47,6% fatto registrare a fine 2019, e risente della variazione negativa del Fair Value per 146 milioni di Euro. La Posizione Finanziaria Netta (negativa per -1.155,5 milioni di euro) è rimasta pressoché stabile rispetto a fine 2019 (-1.162,6 milioni di euro).
DIVIDENDO: NO OBBLIGO DI DISTRIBUZIONE SIIQ
In considerazione del risultato d’esercizio negativo registrato dalla capogruppo IGD SIIQ SpA (che fa decadere l’obbligo di distribuzione) e nell’ottica di salvaguardare l’equilibrio finanziario e il profilo investment grade, il Consiglio di Amministrazione ha proposto all’Assemblea dei Soci, subordinatamente all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e della Relazione del Consiglio di Amministrazione, di non erogare dividendi per l’anno 2020.
Questa difficile decisione è da considerarsi straordinaria e contingente, legata all’eccezionalità del contesto della crisi originata dalla pandemia; non appena le condizioni esterne lo permetteranno, è intenzione della Società riprendere a distribuire dividendi offrendo un’attraente remunerazione ai propri azionisti.
OUTLOOK 2021
I primi mesi del 2021 saranno sicuramente ancora caratterizzati da difficoltà operative per i centri commerciali, derivanti dalle restrizioni tuttora in essere, ed è quindi verosimile che la Società sarà ancora impattata direttamente e indirettamente dalla pandemia.
Assumendo però l’implementazione di un efficace piano vaccinale (che dovrebbe portare ad una sensibile riduzione dei contagi e della pericolosità del virus e quindi a un progressivo allentamento delle misure restrittive) e ipotizzando uno scenario di graduale ripresa economica e dei consumi nel corso del 2021, in particolare a partire dal secondo semestre, la Società stima una crescita dell’FFO per l’intero 2021 in un intervallo compreso tra +3% e +4%.
Tale outlook non tiene conto degli impatti della potenziale cessione sopra citata.
APPROVATO L’UNDICESIMO BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio di Sostenibilità 2020, sottoposto a Limited Assurance da PricewaterhouseCoopers per certificare la conformità al più importante standard sulla rendicontazione a livello internazionale (GRI Standards). Il Bilancio approvato tiene conto dell’impatto che la pandemia da Covid-19 ha avuto sia sulla strategia che sulle performance di sostenibilità. Se la strategia, nel suo complesso, non è mutata, parziali adattamenti sono stati apportati ai 3 elementi che la compongono: i temi material, i rischi di sostenibilità e gli obiettivi di breve, medio e lungo termine. Inoltre, a causa delle restrizioni messe in atto dalle Autorità, con impatto sull’operatività dei Centri Commerciali, gli indicatori che misurano le performance di sostenibilità 2020 risultano talvolta difficilmente confrontabili con gli anni precedenti.
Nel 2020 IGD ha formalizzato l’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, la più rilevante iniziativa di sostenibilità delle organizzazioni a livello mondiale. Per questa ragione, a partire dal Bilancio di Sostenibilità 2020 rendiconta le proprie politiche e performance per supportare i Dieci Principi del Global Compact inerenti Diritti Umani, Lavoro, Ambiente ed Anti-corruzione. Nel Bilancio, inoltre, IGD risponde alle raccomandazioni della Task Force sulle comunicazioni di informazioni di carattere finanziario relative al clima (TCFD), con particolare riferimento al climate change ed ai rischi ad esso collegati.
A partire dal 2017 la strategia di sostenibilità di IGD è sintetizzata in «Becoming Great», a testimonianza dell’obiettivo aziendale di operare nell’ottica di una crescita sostenibile che ponga attenzione alle tematiche ambientali (Green), alle persone (Responsible), in maniera etica (Ethical), in luoghi attrattivi (Attractive), insieme ai suoi stakeholder (Together).
Questi stessi ambiti rappresentano anche i capitoli del Bilancio di Sostenibilità, che riporta le performance realizzate dall’azienda nel corso dell’anno:
- Green: investiti 1,2 milioni di euro per il miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture, comprensivi dei costi sostenuti per il relamping di un Centro Commerciale (sono 19 complessivamente quelli con illuminazione a led); certificati BREEAM IN USE ulteriori 3 key asset (Conè a Conegliano-Tv, Leonardo ad Imola-Bo e Le Porte di Napoli ad Afragola-Na) per un totale di 8 Centri Commerciali certificati; raggiunto l’obiettivo di certificare UNI EN ISO 14001 il 95% delle Gallerie di piena proprietà (24 i Centri certificati, oltre alla sede); utilizzata, dal 2017, esclusivamente energia da fonti rinnovabili; inserite nell’anno 19 colonnine per la ricarica di auto elettriche in 10 Centri Commerciali (sono 34 in 17 Centri Commerciali quelle complessivamente inserite alla fine del 2020).
- Responsible: stabile il dato occupazionale; definite specifiche misure sia per evitare la diffusione del virus all’interno dei Centri Commerciali (con un investimento complessivo di circa 1,3 milioni), sia per permettere ai dipendenti di poter lavorare in sicurezza; confermato, per il quarto anno, il Piano di Welfare aziendale, con la partecipazione del 98% dei dipendenti; proseguita l’attività formativa, che ha coinvolto tutti i dipendenti.
- Ethical: ottenuta la certificazione UNI ISO 37001 (“Anti Bribery Management System”) in Italia, standard internazionale di riferimento per i sistemi di gestione anticorruzione. La medesima certificazione era già stata ottenuta in Romania nel 2018; rinnovato il Rating di legalità con il massimo punteggio (3 stelle); aggiornato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, al fine di recepire l’introduzione di nuovi reati nonchè di integrare lo stesso al Sistema di Gestione Anticorruzione; eseguita revisione della struttura e dei contenuti del Codice Etico, per adeguarlo a nuove politiche e procedure aziendali oltre che a leggi e regolamenti esterni.
- Attractive: Proseguita l’azione di scouting di nuove insegne, con l’introduzione di 18 nuovi tenant nelle Gallerie Commerciali italiane; modificata la strategia Marketing sulla base dei continui cambiamenti collegati all’evoluzione ed alla diffusione della pandemia, con l’obiettivo di mantenere i contatti con la propria community ed offrirle vantaggi commerciali;
realizzata campagna di comunicazione per rassicurare i visitatori circa la sicurezza e l’offerta dei Centri Commerciali post lockdown; definito il primo Piano Digitale IGD che, a partire dal 2021, metterà a sistema gli strumenti web esistenti e ne identificherà altri, con l’obiettivo di utilizzare al meglio le opportunità offerte dal web per incrementare il contatto con i visitatori.
- Together: Realizzato coinvolgimento strutturato di tutti gli stakeholder al fine di comprendere le loro aspettative, specialmente in un anno complesso come il 2020; mantenute forme di collaborazione con 140 realtà associative e no profit a livello locale, nonostante l’impossibilità di organizzare momenti aggregativi; confermato il ruolo sociale di IGD nei territori di riferimento, in virtù di oltre 16.600 posti di lavoro offerti, una collaborazione con 882 fornitori locali e la presenza del 42% delle insegne locali sul totale di quelle presenti nelle Gallerie.
Altre delibere
Orientamento sulla composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione uscente, in ottemperanza alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e in vista
del rinnovo degli organi sociali, tenuto conto degli esiti dell’autovalutazione 2020, ha elaborato il proprio orientamento sulla futura dimensione e composizione dell’organo, da sottoporre agli azionisti in vista dell’Assemblea.
L’orientamento comprende anche una indicazione sulle caratteristiche di professionalità, esperienza e competenze degli Amministratori, anche alla luce della dimensione e della complessità di IGD, dei suoi obiettivi di business e strategia.
L’orientamento è pubblicato a partire da oggi sul sito della Società al seguente https://www.gruppoigd.it/governance/assemblea-degli-azionisti/ .
Convocazione dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti
Il Consiglio di Amministrazione di IGD ha inoltre deliberato di convocare l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società per il giorno 15 aprile 2021 (in prima convocazione) e, occorrendo, per il giorno 16 aprile 2021 (in seconda convocazione), con il seguente ordine del giorno:
- Bilancio di esercizio al 31.12.2020; Relazione degli Amministratori sulla gestione; Relazione della società di revisione legale; Relazione del Collegio Sindacale; Presentazione del bilancio consolidato al 31.12.2020; Destinazione del risultato di esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.
- Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell’art. 123-ter, commi 3-ter e 6, del D. Lgs. 58/98:
2.1 Prima sezione: relazione sulla politica in materia di remunerazione. Delibera vincolante;
2.2 Seconda sezione: relazione sui compensi corrisposti. Delibera non vincolante.
- Nomina del Consiglio di Amministrazione
3.1 Determinazione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione;
3.2 Determinazione della durata in carica del Consiglio di Amministrazione;
3.3 Nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione;
3.4 Determinazione del compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione;
- Nomina del Collegio Sindacale
4.1 Nomina dei tre Sindaci Effettivi e dei tre Sindaci Supplenti;
4.2 Nomina del Presidente del Collegio Sindacale;
4.3 Determinazione del compenso dei componenti il Collegio Sindacale.
Si fa presente che il termine per il deposito delle liste per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale scadrà il 22 marzo 2021. Sono legittimati a presentare liste di candidati i soci che, da soli o insieme ad altri, rappresentino almeno il 4,5% del capitale sociale, così come stabilito dalla Consob con determinazione dirigenziale n. 44 del 29 gennaio 2021 relativa alla “Pubblicazione della quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste dei candidati per l’elezione degli organi di amministrazione e controllo”.
Per ogni ulteriore dettaglio si rinvia all’Avviso di Convocazione che sarà reso disponibile al seguente link https://www.gruppoigd.it/governance/assemblea-degli-azionisti/ , a partire dal 5 marzo 2021.
Valutazione della sussistenza del Requisito di Indipendenza
Il Consiglio di Amministrazione di IGD ha valutato, sulla base delle informazioni fornite dagli interessati e a disposizione della Società, la persistenza del requisito di indipendenza – ai sensi dell’art. 148, comma 3, del D.lgs. n. 58/1998, nonché raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance e dell’art. 16 del Regolamento Consob n. 20249/2017 – in capo ai 7 (sette) Amministratori qualificati come Indipendenti: Luca Dondi dall’Orologio, Elisabetta Gualandri, Isabella Landi, Livia Salvini, Rossella Saoncella, Timothy Guy Michele Santini ed Eric Jean Véron.
Approvazione della Relazione sul Governo societario e gli Assetti proprietari e della Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione sul Governo societario e sugli Assetti proprietari, che costituisce parte integrante della documentazione del bilancio nonché, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, la Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell’art. 123-ter del TUF, la cui Sezione Prima – illustrante la Politica di remunerazione della Società – sarà sottoposta, ai sensi dell’art. 123-ter, comma 3-ter del TUF, al voto vincolante della prossima Assemblea degli Azionisti, mentre la Seconda Sezione – contenente l’indicazione dei compensi corrisposti – sarà sottoposta, ai sensi dell’art. 123-ter, comma 6 del TUF al voto consultivo della medesima riunione assembleare.
I documenti saranno messi a disposizione del pubblico – nonché resi disponibili sul sito internet di IGD https://www.gruppoigd.it/Governance , presso la sede legale della Società, Borsa Italiana S.p.A. e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato www.emarketstorage.com , nei termini e con le modalità previsti dalla normativa di legge e regolamentare applicabile
[1] Dati riferiti al periodo agosto – ottobre 2020
[2] Include sconti temporanei per 4,4 € mln, perdite su crediti per 16,4 € mln, al netto di minori locazioni passive per 2,3 € mln
[3] Calcolato su fatturato al netto di sconti temporanei e note di credito concessi
[4] Escludendo gli effetti dell’ultima emissione obbligazionaria; al 31/12/2020 includendo tali effetti sarebbe 2,7X
Condividi