Road to zero emissions
Zero waste
| Business interruption e danni al patrimonio dovuti a fattori ambientali improvvisi (alluvioni, aumento delle temperature) | - Analisi sul patrimonio per favorirne la resilienza alle condizioni metereologiche;
- Definizione di misure di sicurezza e di piani di emergenza specifici;
- Definizione di un'apposita copertura assicurativa | Ridurre i costi operativi e le emissioni di gas serra promuovendo l'uso di energie rinnovabili |
Incremento dei consumi ed aumento dei costi gestionali | - Interventi strutturali (impianti fotovoltaici, sistemi di illuminazione LED) ed analisi sul patrimonio per favorire l’efficienza energetica delle strutture
- Monitoraggio continuo dei consumi elettrici tramite contatori divisionali e reportistica interna con cadenza mensile; realizzato progetto pilota per un sistema di monitoraggio integrato
- Interventi gestionali anche in linea con quanto richiesto dalle certificazioni UNI EN ISO 14001 e BREEAM |
Sanzioni collegate alle sempre più stringenti normative in campo ambientale | Certificato il SGA (Sistema di Gestione Ambientale) UNI EN ISO 14001 sia della sede che di 24 centri commerciali |
Rischio di non adeguamento alle nuove normative europee/nazionali sulla tematica ambientale | Presidio costante delle iniziative tramite partecipazione attiva al Sustainability Committee di ECSP, al Sustainability Group di Epra e alla Commissione ESG del CNCC | Incrementare la reputazione come Società attiva sia a livello nazionale che internazionale sulle tematiche di sostenibilità |
Calo reputazionale dovuto a mancanze gestionali/di investimento sulle tematiche ambientali | - Certificazione UNI EN ISO 14001
- Certificazione Breeam e Breeam in Use in 10 centri commerciali
- Investimenti per migliorare l'efficienza energetica
- Energia elettrica da fonti rinnovabili per il 96% del totale
- Attività di sensibilizzazione nel confronti di visitatori, tenants e dipendenti
- Realizzazione di progetti innovativi |
Accessibilità e mobilità sostenibile | Impossibilità di rispondere alle diverse esigenze in termini di mobilità da parte dei vari target di visitatori (con calo reputazionale e di presenze) | - Inserite colonnine per la ricarica di auto elettriche in 22 centri commerciali
- Realizzazione progettualità volte a favorire la mobilità ciclistica | Ridurre le emissioni indirette (Scope 3) |
Non compliance agli interventi del legislatore in merito all'obbligo di dotazioni per la ricarica elettrica |
Buona occupazione | Bassa attrattività nei confronti dei nuovi talenti | - Nuova impostazione della sezione di recruitment sul sito
- Utilizzo professionale dei social network, anche attraverso la creazione di brand ambassador aziendali | Attrarre e mantenere le migliori risorse |
Rischio turnover personale/ personale specializzato | - Piano di Welfare Aziendale rivolto a tutti i dipendenti a tempo indeterminato.
- Monitoraggio del clima aziendale e definizione di azioni di follow up
- Sviluppo delle competenze interne per gestire eventuali replacement senza attingere al mercato esterno |
Non aggiornamento delle competenze rispetto all'evoluzione del settore e delle normative | - Attivazione di processi formativi utili allo sviluppo della professionalità
- Gruppi interni di condivisione delle informazioni |
Non compliance con la legislazione | Imparzialità nei confronti di tutti i dipendenti e garanzia del rispetto delle pari opportunità (come definito dal Codice Etico) |
Calo reputazionale collegato al non rispetto dei valori aziendali |
Benessere, salute e sicurezza | Incapacità di garantire un ambiente sicuro per i dipendenti e per coloro che vivono i centri commerciali (incluso il rischio pandemico) | - Operatività del RSPP
- Progetti specifici: linee vita, dissuasori, antisismica
- Introduzione di misure specifiche volte a contenere il rischio pandemico
- Ottenimento della certificazione Bio Safety Certification in tutti i centri commerciali oltre alla sede | Rendere i centri commerciali sicuri e comunicarlo ai visitatori |
Non compliance con la legislazione | Adottato Sistema di Gestione della Sicurezza su Lavoro, in conformità a quanto previsto dall'art. 30 del Testo Unico sulla Sicurezza 81/2008 | Garantire un buon clima di lavoro basato sulla fiducia e la consapevolezza |
Incremento dei tassi di infortunio sul lavoro (con ricadute sull'operatività aziendale) | Attività formative inerenti la sicurezza: formazione generale per i neo assunti, aggiornamento quinquennale preposti, aggiornamento quinquennale lavoratori, aggiornamento per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza; corso antincendio |
Inadeguata dotazione di strumenti tecnologici perchè i propri dipendenti possano lavorare nelle migliori condizioni in modalità lavoro agile | - Fornite dotazioni per effettuare lavoro agile per i dipendenti della sede
- Formalizzato accordo con i sindacati per lo svolgimento del lavoro agile |
Governance, etica e corruzione | Mancato contrasto alla corruzione con implicazioni legali e reputazionali | - IGD garantisce il rispetto delle normative vigenti osservando i presidi contenuti nel Modello Organizzativo ex Dlgs 231/01 e nel Codice Etico (rivisto nel 2020);
- Ottenuta la certificazione UNI ISO37001 - Anti Bribery Management Systems sia in Italia che in Romania;
- Ottenuto e confermato da IGD il Rating di Legalità con il massimo punteggio, conferito dall'AGCM. | Garantire relazioni con i propri stakeholder basate sulla parita di opportunità, sulla correttezza e sulla trasparenza |
Rischio reputazionale in caso di non rispetto di quanto previsto dal Codice Etico | Definito sistema di segnalazione (c.d. Whistleblowing) delle violazioni ai principi del Codice Etico e/o alle procedure operative che compongono il modello di organizzazione, gestione e controllo adottato da IGD in base al Dlgs 231/2001 |
Data breach e cybersecurity failure | - IGD si è adeguata al regolamento GDPR, con l'obiettivo di garantire ai propri stakeholder la tutela dei dati che mettono a disposizione dell'azienda;
- Cyber Security: IGD ha avviato un processo per regolamentare la gestione e l'utilizzo degli strumenti informatici in dotazione ai dipendenti del gruppo, al fine di garantire maggior sicurezza dei dati. L'intera popolazione aziendale è stata formata a riguardo |
Sanzioni connesse al non rispetto delle normative in tema di privaci e D.Lgs 231/01 | - Definizione di specifiche procedure e loro costante adeguamento;
- Audit periodici |
Bassi rating ESG | Monitoraggio delle valutazioni ottenute a seguito dell'inclusione o della partecipazione a rating ESG di settore e non, con la definizione di azioni di miglioramento | Accedere a strumenti di finanza sostenibile |
Valorizzazione del portafoglio | Diminuzione dell'attrattività delle strutture con possibile calo degli ingressi, difficoltà di commercializzazione e calo dell'interesse da parte degli investitori | Sostenibilità parte integrante dei lavori di restyling e degli ampliamenti effettuati in tutti i centri commerciali in cui vengono realizzati questi interventi | Diversificare le modalità di ingaggio del visitatore per garantire un'elevata attrattività del centro commerciale |
Difficoltà nell'identificazione e nell'inserimento di tenant attrattivi | Gestione portafoglio tenant esistente e scouting per identificare nuove insegne |
Spazi da vivere | Incapacità di offrire ulteriori driver di scelta al visitatore rispetto alla proposta commerciale | Programmazione di iniziative marketing sempre più in chiave omnichannel ed in grado di coinvolgere i visitatori su tematiche collegate alla sostenibilità | Mantenere alta l'attrattività dei centri commerciali utilizzando la sostenibilità come uno dei driver di innovazione |
Innovazione | Non ottimale gestione/ monitoraggio del processo di trasformazione digitale | - Avviato "Progetto Innovazione" dal 2016 con un'annuale fase di pianificazione, realizzazione, monitoraggio e fine tuning;
- Attuazione di quanto previsto dal Piano Digitale, |
Collaborazione con gli stakeholder | Investire su attività non material per gli stakeholder e/o non garantire un'offerta adeguata per mancanza di informazioni sulle loro aspettative | - Strutturazione di un piano di coinvolgimento che riguarda tutti gli stakeholder, sia per tematiche di business che maggiormente improntate alla responsabilità sociale;
- Definito uno specifico piano di coinvolgimento per i visitatori dei centri commerciali. | Instaurare un rapporto di fiducia con i propri stakeholders |
Comunità locali | Essere percepito come "corpo estraneo" rispetto al contesto locale | IGD si impegna ad impattare positivamente sul territorio in cui opera sotto tre aspetti:
- occupazionale, sia per quanto riguarda coloro che vi lavorano, che i fornitori.
- commerciale: IGD si impegna ad inserire nelle Gallerie i tenant più attrattivi a livello locale, in linea con il posizionamento del centro commerciale all'interno del suo bacino di riferimento.
- socio/aggregativo: ogni centro lavora affinchè il contatto con il territorio si potenzi e si alimenti con il tempo, con l'obiettivo di valorizzarlo e favorirne l'inclusività.
| Accrescere la credibilità e, di conseguenza l'attrattività, del centro commerciale attore nel contesto dello sviluppo locale |
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